Allerta fiumi in Emilia Romagna: il Po monitorato, chiuse le golene: la diretta

Per saperne di più:
Maltempo

– Dopo il disastro dell’alluvione che ha devastato Bologna e parte dell’Emilia, c’è ancora apprensione per il livello dei fiumi in Emilia Romagna e soprattutto per il passaggio della piena del Po, anche perché è prevista pioggia fino a venerdì. Arpae ha emanato un’allerta meteo rossa per piene dei fiumi nella provincia di Ferrara e arancione nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altre testate

Maltempo in Emilia Romagna, oltre 1.300 interventi di soccorso 25 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

In risposta all’appello della Cgil di Bologna, la Cgil di Modena ha inviato stamattina una squadra di volontari a San Lazzaro di Savena per dare una mano a liberare le case e le strade dal fango e dai detriti dopo l’esondazione di sabato scorso del torrente Zena che ha investito la zona. (CGIL Modena)

Svolge attività di accompagnamento per pazienti e persone con disabilità – Presieduta dall’imprenditore Manlio Bartolini dispone di 3 ambulanze e 5 mezzi per disabili (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Alluvioni, ecco il piano per l’Emilia Romagna

A partire da lunedì 28 ottobre gli abitanti dei centri interessati dal recente fenomeno alluvionale potranno contare su un servizio di supporto psicologico messo a disposizione dall’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia (AUSL Reggio Emilia)

«Dobbiamo prendere atto che ormai bas ta una giornata di pioggia con queste intensità per mettere nuovamente in ginocchio il territorio». Sei tra le città che rappresentano la regione figurano tra le prime 12 nella classifica generale di Ecosistema urbano, elaborata da Legambiente e Ambiente Italia. (Il Sole 24 ORE)

– Il pressing è bipartisan e non a caso nasce sull’asse Emilia-Romagna-Veneto: serve da subito “un piano Marshall”, come l’ha definito già a maggio il governatore Luca Zaia, “a tutela del dissesto idrogeologico, perché è inutile andare avanti a pagare danni, meglio andare avanti a pagare opere”. (il Resto del Carlino)