Roma trema, è caos: tangenti, corruzione, frode. La GdF irrompe in Campidoglio, indagati anche pubblici ufficiali | DETTAGLI

Giornata movimentata oggi a Roma per delle perquisizioni della Guardia di Finanza, anche in Campidoglio, nell’ambito di una indagine della Procura di Roma per corruzione, turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture nell’ambito di appalti per il rifacimento del manto stradale. Tra gli indagati anche funzionari del Comune della Capitale. Tra le persone finite nel registro degli indagati anche due agenti della Polizia Stradale (StrettoWeb)

Su altri media

L’intesa, riguardante il progetto dell’Osservatorio Sviluppo Lazio (OSL), punta a potenziare le competenze degli enti locali, supportandoli nell’accesso ai fondi europei, nazionali e regionale e nell’attuazione delle politiche di sviluppo. (Cronache Cittadine)

A poco più di un mese dall’inizio del Giubileo, la Procura di Roma indaga insieme alla Guardia di Finanza su un sistema corruttivo che avrebbe interessato una serie di gare - da 100 milioni di euro complessivi - legate principalmente ai lavori di rifacimento delle strade e banditi dal Comune e da Astral (Azienda Strade Lazio spa). (ilmessaggero.it)

In Campidoglio "è stata avviata un'indagine interna su tutto il perimetro di Roma Capitale, per verificare gli eventuali affidamenti alle ditte sulle quali la Guardia di Finanza ha chiesto approfondimenti al Dipartimento Lavori Pubblici. (Tiscali Notizie)

Corruzione e frodi su appalti a Roma, i precedenti di “Mister appalti”: è a processo coi boss calabresi

Sì, perché Mirko Pellegrini non è un nome nuovo alle cronache giudiziarie, tutt’altro. Al tribunale di Palmi (Reggio Calabria) sono pendenti due processi, entrambi ancora al primo grado di giudizio, che in modalità simili a quella della procura romana, lo vedono coinvolto nelle inchieste della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria «Cumbertazione» e «Waterfront». (Corriere Roma)

In serata il sindaco, Roberto Gualtieri, informa che «sono stati avviati i controlli sugli interventi realizzati dalle ditte oggetto dell’indagine» e la costituzione «di una commissione ispettiva tecnica composta da esperti di lavori pubblici per verificare la corretta esecuzione delle opere». (Corriere Roma)

Perché l’imprenditore, che attraverso le sue 17 ditte intestate a prestanome, lavorerebbe da anni al rifacimento delle strade di Roma e, addirittura avrebbe eseguito opere già in occasione del Giubileo del 2016, è attualmente sotto processo ed è stato coinvolto in due inchieste della procura Distrettuale antimafia di Reggio Calabria “Cumbertazione” e “Waterfront”. (ilmessaggero.it)