IL VIDEO. James Franco a Roma con "Hey Joe", un veterano di ritorno in Italia

Roma, 25 ott. E' realmente esistito il soldato americano interpretato da James Franco nel film di Claudio Giovannesi "Hey Joe". Era nell'esercito alleato nel 1943 a Napoli, città distrutta dalle bombe, poverissima, dove le donne si prostituivano per sopravvivere. Da veterano, dopo aver combattuto in Vietnam, torna in Italia nei primi anni Settanta per riprendersi suo figlio, nato dalla relazione con una ragazza napoletana. (il Dolomiti)

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"'Hey Joe' è la mia rinascita, è stato un regalo che non mi aspettavo". Così all'Adnkronos James Franco, che torna al cinema da protagonista nel film di Claudio Giovannesi, presentato alla Festa del Cinema di Roma (Adnkronos)

Il figlio (Francesco Di Napoli) lo ritrova contrabbandiere e per nulla interessato a lui. «La differenza di lingua esprime ulteriormente la barriera che esiste tra padre e figlio», racconta l'attore 46enne, che in Italia ha deciso di vivere per gran parte dell’anno, «Sto invecchiando, ma spero di diventare padre. (Vanity Fair Italia)

"Hey Joe" di Giovannesi con James Franco: "La barriera linguistica è una metafora della vita" (La Stampa)

L’espiazione di papà James Franco, americano dolente nella Napoli terra di confine. Luci e ombre di Hey Joe, il nuovo dramma di Claudio Giovannesi

La relazione che nasce tra Dean e Bambi che dà vita al figlio è una relazione d'amore ma è anche una colpa storica. «Abbiamo lavorato su Norman Lewis e il suo Napoli ’44, il racconto di un soldato americano che si trova nella città nel dopoguerra e fa l'interprete. (leggo.it)

OPINIONI | Hey Joe, la recensione VIDEO | Qui per l’intervista integrale: (The Hot Corn Italy)

Un padre, un figlio e le macerie private e pubbliche della guerra che si propagano nel tempo. Al suo quinto lungometraggio di finzione, Claudio Giovannesi si confronta con una materia tanto elevata quanto complessa, che si articola in un melodramma ad alto tasso emotivo immerso nelle radici criminali della Napoli degli ultimi: gli eredi delle miserie umane del 1944 ritrovati a inizio anni ’70. (Il Fatto Quotidiano)