Concordato preventivo biennale: istituiti i codici tributo

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Diritto Bancario ECONOMIA

L’Agenzia delle Entrate, con risoluzione n. 48/E del 19 settembre 2024, ha istituito i codici tributo per versare, tramite il modello F24, le somme dovute per l’adesione al Concordato preventivo biennale. Per quanto riguarda le somme dovute dai soggetti ISA, nel primo periodo di adesione al Concordato, l’art. 20 D. Lgs. 13/2024 stabilisce che: se l’acconto delle imposte sui redditi è determinato sulla base dell’imposta relativa al periodo precedente, è dovuta una maggiorazione pari al 10% della differenza, se positiva, tra il reddito concordato e quello di impresa o di lavoro autonomo dichiarato per il periodo precedente, rettificato come previsto dagli artt. (Diritto Bancario)

Ne parlano anche altre testate

Si è tenuto ieri a Castelfranco Veneto un importante convegno organizzato da Ascom, incentrato sul concordato preventivo biennale 2024/2025. Durante l’incontro, esperti del settore – tra cui Pauletto, Marcolin, Favero e Longo – hanno affrontato le principali questioni riguardanti questa misura fiscale. (Oggi Treviso)

Il nuovo istituto è… 18/E sul tema, l’Agenzia delle Entrate istituisce sei codici tributo per i versamenti dovuti per l’adesione con la Risoluzione n. (Fiscal Focus)

Per i forfetari l’imposta sostitutiva è al 10%. In tal modo il Governo ha deciso di rendere ancora più attraente il concordato preventivo biennale. (InvestireOggi.it)

Il concordato preventivo biennale punta a un incasso compreso fra i 2 e i 3 miliardi di euro l'anno per il periodo 2024-2025. Se le adesioni fossero particolarmente elevate, il gettito potrebbe aumentare fino a 4 miliardi. (il Giornale)

L'adesione al concordato preventivo biennale per le partite Iva non è obbligatoria, tuttavia la mancata adesione verrà di fatto sanzionata con l'inserimento in una sorta di lista nera. (QuiFinanza)