Trump, ultimi nomi per la squadra. Alla Giustizia tre dei suoi avvocati. Spunta il volto "Fox" per il Tesoro
Il nuovo governo di Donald Trump è dominato dai fedelissimi del presidente eletto. A partire dalla Giustizia, dove dopo aver nominato il 42enne controverso deputato della Florida Matt Gaetz come attorney general, ha scelto tre dei suoi avvocati personali nelle posizioni di vertice del ministero. Il tycoon ha sottolineato che «poche questioni in America sono più importanti del porre fine alla trasformazione in arma politica del nostro sistema della giustizia», e per farlo vuole essere sicuro di contare su figure che pongono la lealtà al primo posto. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
E la scelta di Mike Huckabee – conosciuto per la frase: «Non esiste alcun palestinese» – quale ambasciatore americano in Israele è forse la più parlante: «Lascia presagire quanto già chiaro durante le elezioni, e cioè che le promesse di mettere fine alle guerre in Medio Oriente e in Ucraina non chiariscono il come e a spese di chi», continua Baritono. (Corriere del Ticino)
Trattandosi del governo degli Stati Uniti, naturalmente, mettere certe figure su certe poltrone implica conseguenze ed effetti su molti piani, sia interni che internazionali. (Contropiano)
Sampdoria-Inter Women termina 0-3. prova di carattere di Wullaert, che sblocca e raddoppia il match poi messo in cassa forte dalla rete di Magull. Di seguito le pagelle di Sampdoria-Inter Women. (Inter-News)
"Il presidente ovviamente ha il diritto di nominare chi vuole, ma credo che questo sia un esempio del perché nella Costituzione è previsto il nostro avviso e consenso", ha dichiarato Susan Collins, una dei sette repubblicani che votarono per la condanna di Trump nel processo di impeachment per l'assalto al Congresso, esprimendo scetticismo per la nomina di Matt Gaetz, il principale agente del disordine tra i deputati dell'estrema destra trumpiana, alla guida del dipartimento di Giustizia. (Adnkronos)
Donald Trump non si smentisce mai. Dopo il ritorno trionfale sulla scena politica americana, il presidente-eletto sta componendo il suo team di governo con una strategia che mischia spettacolo, fedeltà e un pizzico di provocazione. (Secolo d'Italia)
La recente nomina di Marco Rubio a segretario di Stato nell’imminente amministrazione Trump è stata accolta, da più parti, come un segnale rassicurante verso gli alleati statunitensi, soprattutto quelli nell’Asia pacifica. (L'Opinione)