La Repubblica - Vicenda ultras: cosa rischiano Inzaghi, Skriniar e Calabria

La Repubblica sintetizza oggi quel che rischiano in questo momento Simone Inzaghi, Milan Skriniar e Davide Calabria nel caso in cui la giustizia sportiva dovesse contestare il comma 10 dell'articolo 25 del Codice di giustizia sportiva: una multa da 20 mila euro e una breve squalifica. "Tutto starà a dimostrare se si sia trattato di contatti sporadici con gli ultrà, in un lungo lasso di tempo, o di relazioni continuative che possano considerarsi rapporti", dice al quotidiano l’avvocato Federico Venturi Ferriolo, partner di LCA Studio Legale. (Fcinternews.it)

Ne parlano anche altre testate

È in corso in questi giorni a Trento il Festival dello Sport. Tra gli ospiti c’è anche André Villas-Boas, ex allenatore e assistente di José Mourinho negli anni trascorsi all’Inter ed attuale presidente del Porto. (Inter-News)

Stando agli atti dell'inchiesta di Polizia e Gdf, coordinata dai pm Paolo Storari e Sara Ombra, Calabria nel febbraio 2023 avrebbe incontrato in un bar di Cologno Monzese Luca Lucci, capo degli ultras rossoneri che ora si trova in carcere. (Pianeta Milan)

Un’ora e mezza che il vicepresidente ha affrontato con il piglio con cui macinava chilometri in campo. Non poteva che durare come una partita di calcio l’audizione di Javier Zanetti negli uffici della Questura. (Tuttosport)

Zanetti e gli ultrà: "Tutto normale"

Lo ha sostenuto, davanti agli uomini della squadra Mobile, Javier Zanetti, il vicepresidente dell'Inter tirato in ballo in alcune intercettazioni dell'inchiesta 'Doppia curva' che ha azzerato il direttivo della tifoseria nerazzurra per presunte infiltrazioni criminali. (MilanoToday.it)

La Gazzetta dello Sport, per chiarire ulteriormente gli scenari e le eventuali ripercussioni su Inter e Milan circa l'inchiesta ultras, ha intervistato l'avvocato Chiacchio, esperto di diritto sportivo. (Fcinternews.it)

Come il giorno innanzi all'allenatore Simone Inzaghi, anche al vicepresidente dell'Inter Xavier Zanetti (nella foto) gli inquirenti milanesi consentono di non sfilare sotto le forche caudine dei media. (il Giornale)