Manifestazione pro-Ue, pagato anche il soggiorno agli ospiti "vip". E Michele Serra se ne lava le mani

Fabio Rubini 21 marzo 2025 I vip rossi pro Europa intervenuti alla manifestazione di sabato scorso a Roma, erano talmente convinti dell’importanza di partecipare che non si sarebbero nemmeno pagati il biglietto del treno e la stanza d’albergo. Ci ha pensato il Comune di Roma. Tra le tante spese sostenute dal Campidoglio questa è quella che colpisce di più. Per carità, si tratta di “appena” 1.822,37 euro, ma la spesa è indicativa dell’ipocrisia circolata attorno alla piazza pensata da Michele Serra, spinta da Repubblica... (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altre fonti
Le manifestazioni per l'Europa sono sempre più un caso politico. I finanziamenti per la piazza di Roma del 15 marzo e per le già convocate iniziative di Bologna e Firenze del 6 aprile infiammano il dibattito. (il Giornale)
Motiv… Inizialmente previsto per il 5 aprile, sarà invece il 6. (La Repubblica Firenze.it)
Anche Carlo Calenda, che pure aveva risposto all’appello dell’amaca di Rep, è rimasto sconvolto dallo scoprire dei circa 270 mila euro spesi dal Campidoglio – attraverso la partecipata Zètema – per l’organizzazione di «Una Piazza per l’Europa»: “Il finanziamento della manifestazione a Piazza del Popolo di sabato scorso da parte del Comune di Roma secondo me non è giusto. (Nicola Porro)

Oramai sembra confermata la notizia per cui sono stati spesi 270 mila euro di fondi pubblici di Roma Capitale per la manifestazione di Piazza del Popolo del 15 marzo lanciata da Michele Serra nel quadro generale di riarmo europeo ma presentato come un “evento istituzionale”, sponsorizzato dalla città tutta a detta della giunta Gualtieri. (Contropiano)
La polemica sulla piazza per l'Europa La spesa, di... (Virgilio)
Sbagliare è umano, perseverare è Roberto Gualtieri. Fino a ieri pomeriggio, il Sindaco di Roma era misteriosamente sparito (un caso per Chi l’ha visto?), o – se c’era – stava attuando la ben nota strategia dell’opossum: fingersi morto, proprio come fa il simpatico marsupiale, nella speranza di essere ignorato dai predatori. (Liberoquotidiano.it)