Israele in guerra, sirene nel centro del Paese, razzi dal Libano

Israele in guerra, sirene nel centro del Paese, razzi dal Libano
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ESTERI

Israele si trova nuovamente in una situazione di massima allerta, con sirene che risuonano nel centro del Paese e razzi lanciati dal Libano che hanno causato feriti e danni. La tensione nella regione è palpabile, con l'Iran che minaccia una risposta "inimmaginabile" dopo l'ultimo attacco israeliano. Secondo fonti militari, Teheran si trova di fronte a un dilemma, poiché le sue capacità di attacco e difesa sono state notevolmente indebolite dall'azione offensiva israeliana.

Nella notte, tre razzi sono stati lanciati dal Libano verso Israele, ferendo almeno 11 persone nella città di Tira, situata a circa 24 chilometri a nord-est di Tel Aviv. Le immagini geolocalizzate dalla CNN mostrano un'esplosione nei pressi di una fila di negozi nella città a maggioranza araba. La situazione è ulteriormente complicata dalla denuncia dell'ONU, che descrive la situazione nel nord di Gaza come "apocalittica", con gli abitanti che rischiano la morte per malattia, fame o violenza.

Il Pentagono ha deciso di dispiegare ulteriori forze in Medio Oriente, mentre il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha assicurato al ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, che gli Stati Uniti sono pronti a difendere Israele da eventuali minacce iraniane. Nel frattempo, il Papa ha lanciato un nuovo appello per la pace, definendo la guerra "ignobile".

Le vaccinazioni anti-polio riprenderanno sabato nel nord di Gaza, come annunciato dal ministro della Sanità palestinese, Majid Abu Ramadan. Tuttavia, non è stato specificato quali aree saranno interessate.