Videogiochi: sciopero di doppiatori e attori contro l’Intelligenza Artificiale

Videogiochi News Videogiochi: sciopero di doppiatori e attori contro l’Intelligenza Artificiale Di Andrea Campana Condividi l'articolo Un nuovo sciopero Sag-Aftra, i cui membri sono preoccupati stavolta dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei videogiochi Lo scontro tra attori e performer e I.A. non è finito, ma si sposta in campo videogiochi. L’organizzazione Sag-Aftra, che l’anno scorso aveva paralizzato l’industria dell’entertainment con uno sciopero contro l’utilizzo smodato e sregolato dell’intelligenza artificiale in cinema e tv, ne indice ora un altro per quel che riguarda i videogiochi. (LaScimmiaPensa.com)

Se ne è parlato anche su altri media

Ricorderete che già lo scorso anno ci furono enormi conseguenze dopo il mancato accordo tra attori e produttori, e adesso la storia si ripete per via della sempre crescente preoccupazioni di preferire l'intelligenza artificiale all'utilizzo di professionisti del settore. (Spaziogames.it)

C’è un nuovo sciopero degli attori e delle attrici. Dopo il grande strike che ha paralizzato Hollywood appena un anno fa per 118 giorni, SAG-AFTRA (Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists), il sindacato statunitense che rappresenta circa 170 000 lavoratori del settore dei media e dello spettacolo, è in stato di agitazione contro le principali aziende di videogiochi (cinematografo.it)

Adesso lo stesso sindacato che rappresenta circa 170mila lavoratori del settore dei media e dello spettacolo, è di nuovo in stato di agitazione contro le principali aziende di videogiochi. (Il Fatto Quotidiano)

Keywords Studios taglia: i traduttori di Call of Duty e Fortnite licenziati dall’intelligenza artificiale

Il drammatico annuncio di uno sciopero degli attori e doppiatori di videogiochi per problemi legati all'IA potrebbe avere un impatto immediato sui titoli in uscita meno di quanto si pensasse. (Spaziogames.it)

Nonostante 10 anni di crescita ininterrotta nei ricavi, si legge nel comunicato Filcams, Fisascat e #Uiltucs che proclama lo stato di agitazione, la divisione italiana di Keywords Studios alla prima flessione ha licenziato 31 persone su un organico di 159 dipendenti sul territorio italiano, con l'idea anche di sostituirli con l'intelligenza artificiale. (Multiplayer.it)

Le scelte Lavoratori che ora vengono “sacrificati per ridurre il costo del personale” come conseguenza, denunciano i sindacati, di una doppia scelta aziendale: quella di “affidare alcune attività umane all’intelligenza artificiale” e di trasferire gran parte dell’area produttiva in un mega hub già attivo in Polonia, dove il lavoro costa meno. (IL GIORNO)