Terzo inverno di guerra. Trezzo pensa agli ucraini

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Babbo Natale e l’elfo in classe a raccontare fiabe, festa grande per bambini e ragazzi delle materne e delle elementari di Trezzo che in questi giorni hanno ricevuto la visita più attesa dell’anno. Con loro anche il sindaco Diego Torri che ha portato a iscritti, insegnanti, personale e famiglie gli auguri della città. Per tutti la "Ricetta di Natale", alla base c’è "un grande cuore ricco di calore", "non cose da comprare", e la conferma della donazione del Comune per i bambini ucraini che vivono il loro terzo inverno in guerra. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altre testate

ODESSA. La testimonianza di Giovanni Kessler, presidente dell'associazione EUcraina: "L'Ucraina continua a resistere e non vuole perdere il suo diritto ad esistere come Paese, come comunità libera. Allo stesso modo i cittadini non vogliono però perdere la possibilità di vivere la loro vita di tutti i giorni, comprese le festività legate al Natale e al Capodanno" ( Qui il Natale sull'altro fronte a Mosca ) (il Dolomiti)

È calmo il tono del cardinale Konrad Krajewski che racconta a Vatican News i risvolti della sua nuova missione in Ucraina, nata per consegnare come dono del Papa un camper medico a Lviv e sei ecografi destinati agli ospedali bombardati. (Vatican News - Italiano)

«La guerra ha tolto loro il sorriso. I bambini affollano il piano terra della curia arcivescovile maggiore a Kiev. (Avvenire)

Il Natale dei prigionieri di guerra ucraini in Russia e dei loro cari: "Aspettiamo il loro ritorno"

L’unico contatto, a migliaia di chilometri da distanza, è il telefonino. Giovani, giovanissimi come Vadym, 22 anni, riservista ora nella trincea del Donbass. (LA NAZIONE)

Olga Kurtmallayeva, l'attivista malata di cancro che guida le manifestazioni per chiedere la liberazione dei prigionieri di guerra, fra cui suo marito - Avvenire (Avvenire)

PUBBLICITÀ Ogni settimana, da quasi due anni ormai, i familiari e gli amici dei prigionieri di guerra ucraini e i cittadini continuano a organizzare manifestazioni in tutte le città ucraine per sensibilizzare l'opinione pubblica su coloro che rimangono in prigionia russa, senza che i loro cari ricevano notizie o aggiornamenti. (Euronews Italiano)