Autonomia differenziata, Calderoli: «Legge conforme alla Costituzione, valuteremo correttivi»

«La decisione della Corte costituzionale ha chiarito in maniera inequivocabile che la legge sull'autonomia differenziata nel suo insieme è conforme alla Costituzione. Su singoli profili della legge attenderemo le motivazioni della sentenza, per valutare gli eventuali correttivi da apportare». Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, commentando la decisione della Corte Costituzionale. (LaC news24)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sarà interessante leggere le motivazioni, quando saranno depositate, perché offriranno molte motivazioni e spunti sugli aspetti toccati dalla sentenza. – Professor Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale, la sentenza è una bocciatura della riforma sull’autonomia o no? “È una sentenza che riconduce alla Costituzione la possibilità di usare questo strumento. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La legge resta sì in vigore, ma senza alcune parti essenziali. Ma le trattative iniziate con Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria sulla devoluzione di alcune funzioni della Protezione civile non si bloccheranno: «La sentenza non incide sul lavoro che stiamo portando avanti con i negoziati avviati con le Regioni, che proseguiranno nelle prossime settimane», assicura il ministro Roberto Calderoli (ilgazzettino.it)

La Consulta non dichiara incostituzionale la legge sull’Autonomia differenziata ma di fatto la smonta, individuando sette punti della norma che presentano profili di illegittimità: dai Livelli essenziali di prestazione (Lep) alle aliquote sui tributi. (ilmessaggero.it)

Autonomia differenziata (in parte) bocciata, Occhiuto: «Oggi la moratoria la impone la Consulta»

Che l’esito finale era prevedibile. La Corte Costituzionale, pur non cassando l’intera legge Calderoli, l’ha scossa a tal punto da mandarla in frantumi. (ilmessaggero.it)

ROMA — Un terremoto. La casa non viene rasa al suolo. Ma è ridotta a pezzi. E con un cantiere che si preannuncia non solo complicato, ma disseminato di segnali, transenne e divieti. Ecco che cosa produce, ieri, la sentenza della Consulta sulla legge Calderoli per l’autonomia differenziata, dopo l’accurato esame dei ricorsi presentati dalle regioni Sardegna, Puglia, Toscana e Campania. (la Repubblica)

Lo ha reso noto la stessa Consulta, in attesa del deposito della sentenza. In particolare i giudici della Consulta sottolineano che la forma di Stato riconosce, insieme al ruolo fondamentale delle Regioni e alla possibilità che esse ottengano forme particolari di autonomia, i principi dell’unità della Repubblica, della solidarietà tra le Regioni, dell’eguaglianza e della garanzia dei diritti dei cittadini, dell’equilibrio di bilancio. (LaC news24)