Siria, perché la guerra? Jihadisti, basi russe, truppe Usa e jet israeliani: così è tornato il buco nero del conflitto

Jihadisti che avanzano verso sud. Miliziani che entrano ad Aleppo. La gente che fugge per sfuggire a questa avanzata e per non rimanere inghiottita di nuovo nella guerra. La Russia che bombarda Idlib, roccaforte dei ribelli contrari a Bashar al Assad. La Turchia che chiede di fermare i raid contro la città e di fermare “l’escalation indesiderata”. L’Iran che conferma di essere al fianco di Damasco e accusa i nemici di sempre, Israele e Stati Uniti, di avere dato il via libera a un’offensiva che ha fatto oltre duecento morti. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Un’offensiva preparata per mesi da milizie antigovernative, qaidiste e filo-turche, guidata dal gruppo Hayat Tahrir al Sham, ha travolto in poco più di 24 ore una cinquantina di località nel nord e nord-ovest del Paese. (rsi.ch)

Con la tregua in Libano che al momento regge ma resta appesa a un filo, la guerra mondiale combattuta in Medio Oriente torna a infiammare la Siria, dove si confrontano da anni turchi, russi, americani e israeliani. (Il Fatto Quotidiano)

Jihadisti e gruppi armati alleati contro il regime di Bashar al-Assad hanno raggiunto il centro di Aleppo, nel nordovest del Paese, dopo intensi combattimenti con l'esercito di Damasco. La Siria sull'orlo di una nuova guerra. (Adnkronos)

Iran, 'continuiamo a sostenere la Siria'

Di attacco a sorpresa parlano in tanti. Ma per molti osservatori è più che altro il segnale: le ceneri di uno dei conflitti più sanguinosi e mortali della nostra epoca stanno tornando a farsi braci. (Corriere della Sera)

I ribelli jihadisti sono entrati ad Aleppo. Non succedeva dal 2016 che il gruppo Hayat Tahrir al Sham (HTS) controllasse la capitale del Nord del Paese. Negli ultimi anni la città era rimasta stabilmente sotto il controllo del regime di Bashar Al Assad, che l’aveva riconquistata otto anni fa. (Open)

Lo riferisce Afp. Il ministero degli Esteri iraniano ha ribadito il suo "continuo sostegno" alla Siria mentre è in corso l'offensiva contro Aleppo da parte delle forze che si oppongono al regime di Bashar Al Assad. (Il Mattino di Padova)