Stellantis, chiesta la cassa integrazione per Termoli
Stellantis ha oggi comunicato alle organizzazioni sindacali dello stabilimento di Termoli la richiesta di cassa integrazione dal 16 al 22 dicembre per le linee produttive dei motori Gse e V6. Questa misura è necessaria per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato, soprattutto perché strettamente legata alle temporanee sospensioni produttive dei modelli negli impianti di Pomigliano e di Cassino, e per garantire una gestione efficiente delle risorse. (Tuttosport)
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La mancanza di ordini e le grandi difficoltà che stanno trovando le auto elettriche sul mercato, fanno sentire, pesantemente, i loro effetti sullo stabilimento Stellantis di Cassino. (Corriere Roma)
Questa misura – secondo l’azienda – è necessaria per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato, soprattutto perché strettamente legata alle temporanee sospensioni produttive dei modelli negli impianti di Pomigliano e di Cassino, e per garantire una gestione efficiente delle risorse. (la Repubblica)
Prosegue l’agonia degli stabilimenti italiani di Stellantis. Secondo l’azienda questa misura è necessaria per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato, soprattutto perché strettamente legata alle temporanee sospensioni produttive dei modelli negli impianti di Pomigliano e di Cassino, e per garantire una gestione efficiente delle risorse. (Il Fatto Quotidiano)
Confimea Imprese: “Le sfide odierne richiedono un impegno comune e la determinazione a superare le divisioni politiche per il bene collettivo” (Impresa Italiana)
Continuano i malumori al centro della maggior parte degli stabilimenti produttivi di casa Stellantis presenti in Italia. Anche a Termoli si viaggia nell’incertezza, ora che l’obiettivo è quello di produrre circa 35.000 nuovi motori Fire entro il mese di luglio del prossimo anno nell’ottica di porre poi fine alla linea produttiva dedicata a questa ormai storica e iconica unità. (ClubAlfa.it)
TERMOLI. Se al reparto del motore Fire ormai è stato siglato il contratto di solidarietà, anche nelle altre aree produttive dello stabilimento Stellantis non si accenna a vedere la fine del calo dei volumi. (Termoli Online)