A Sassari al via i preparativi per le feste di Natale

Al Comune di Sassari è tempo di programmazione per le iniziative capaci di ricreare in città e in tutto il territorio la magica atmosfera natalizia. Sul sito www.comune.sassari.it è pubblicato l’avviso per l’individuazione di proposte progettuali di eventi e allestimenti a tema per tutto il mese di dicembre. L’obiettivo è quello di raccogliere le migliori idee per le festività natalizie 2024, da integrare in un percorso ideale di allestimenti ed eventi che si dovranno sviluppare nelle vie e nelle piazze del centro storico, comprendendo via Roma, piazza d’Italia, piazza Fiume, piazza Castello, piazza Santa Caterina, piazza Duomo, l’emiciclo Garibaldi, giardini pubblici, includendo anche le periferie e le borgate. (SARdies.it)

Su altri media

Non poteva che aprirsi con la nota citazione del fondatore del PCI il film di Andrea Segre dedicato all’indimenticabile segretario comunista titolato – non caso – Berlinguer. Evocare Gramsci per avvicinare Berlinguer. (Il Fatto Quotidiano)

Sono gli anni dell’ascesa… Non dev’essere affatto facile fare un film su Berlinguer. (La Stampa)

Il primo motivo è che si tratta di un buon biopic, genere che pure noi, in Italia, abbiamo abbracciato negli ultimi anni con risultati in realtà superiori rispetto agli altri paesi. Basti pensare al recente M - Il Figlio del Secolo, la serie Sky con Luca Marinelli dedicata a Benito Mussolini o Il Signore delle Formiche di Gianni Amelio. (Esquire Italia)

Festa del Cinema di Roma, Elio Germano è Berlinguer nel film di Andrea Segre: "È il nostro atto politico"

“Sono emozionata perché per la prima volta vediamo papà interpretato da una grande persona e da un grande attore (Elio Germano, ndr). Io all’epoca in cui è ambientato il film ero già grande e ora mi aspetto di rivedere quegli anni, di vedere la passione, la dedizione e la identificazione totale con la causa”. (LAPRESSE)

Primi anni Settanta. Enrico Berlinguer sa di non poter accedere al governo se non attraverso un’alleanza fra le forze popolari antifasciste, ovvero quelle comuniste, socialiste e cattolico-progressiste, unite verso “un’orizzonte chiaro di stabilità”. (MYmovies.it)

“È il nostro atto politico”, dicono il regista e l’attore in un’intervista all’Adnkronos. Il film è ambientato dal 1973, anno in cui il segretario del Partito Comunista è sfuggito all’attentato a Sofia, al 1978, anno del rapimento e dell’uccisione del leader democristiano Aldo Moro. (Adnkronos)