Dragon Age: The Veilguard | Recensione [IN AGGIORNAMENTO]
Sono passati esattamente 10 anni da Dragon Age Inquisition, terzo episodio della popolare serie fantasy di Bioware che ha saputo dar vita a una nutrita fan base, grazie soprattutto al primo leggendario capitolo, Dragon Age Origins. In questi anni il team ha dovuto affrontare una serie di difficoltà interne, cambi di gestione, di strategie e anche di progetti, mettendosi alle spalle fallimenti enormi come Mass Effect Andromeda e Anthem, portando la software house a fare dei decisi passi indietro per riassestarsi e ripartire da zero per non rischiare di chiudere baracca e burattini (Tom's Hardware Italia)
Se ne è parlato anche su altre testate
Molto di Dragon Age: The Veilguard avviene nella schermata di creazione del personaggio. La storia del nostro personaggio – che sia un negromante, un assassino o un Custode Grigio – si combina con la razza, il sesso e la classe di partenza per creare un profilo a cui gli altri personaggi del mondo reagiscono dinamicamente. (eSports & Gaming)
Molti diranno che i giorni migliori di BioWare sono passati, ma questo non significa che non ci siano milioni di fan adoranti di serie come Dragon Age e Mass Effect. Un tempo BioWare era il re della montagna dei giochi di ruolo e, sebbene i titoli più recenti dello studio non abbiano riscosso lo stesso successo di critica, la gente continua a desiderare altre storie in questi universi. (eSports & Gaming)