Com'è nata «Hanno ucciso l'uomo ragno» e cosa c'entra Cecchetto: la storia della canzone degli 883 - La videoscheda
Il celebre singolo «Hanno ucciso l’Uomo Ragno» è il secondo estratto dell’omonimo album pubblicato dagli 883 nel 1992. La canzone è diventata l’inno di una generazione ed è valsa due dischi di platino a Max Pezzali e Mauro Repetto. In un’intervista rilasciata al Corriere, Claudio Cecchetto - dj e discografico che ha lanciato la carriera di Pezzali e Repetto - ha rivelato alcuni particolari sulla genesi di canzone e disco. (Corriere TV)
Ne parlano anche altri giornali
Generazionale, nostalgica, disimpegnata. Claudio Cecchetto, che ne pensi della serie tv sugli 883 in onda su Sky? Ti ci ritrovi? (il Giornale)
A proposito della serie, Cecchetto apprezza l’atmosfera onirica, ma sottolinea un aspetto che non ha gradito: "Quando il Cecchetto della serie dice: ‘Basta parlare della provincia, alla gente non importa’, non è vero. (MOW)
Un rapporto che nel tempo si è incrinato, e un eventuale riavvicinamento non sembra prossimo. Eppure, Max Pezzali e Claudio Cecchetto hanno collaborato per molti anni. (Virgilio Notizie)
Ed è vero che lui ha lasciato il duo dopo due anni di enorme successo, ma conserva ricordi bellissimi con il compagno di palco (oltre a una forte amicizia) e il produttore. «Spero che un giorno facciano pace. (ilmessaggero.it)
A essere apprezzato, oltre alla produzione stessa, anche il cast, giudicato credibile e convincente. La fiction sul successo di Max Pezzali e Mauro Repetto ha conquistato pubblico e critica, scardinando ogni dubbio e pregiudizio iniziale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La speranza è l'ultima a morire, anche per Mauro Repetto, l'altra metà di quella mela chiamata 883. «Spero che un giorno facciano pace. Prima di diventare tre vecchi in carrozzina mi piacerebbe bere ancora una volta una Tennent’s rossa tutti insieme». (leggo.it)