La mappa dell'universo di Euclid: stelle e galassie mai viste prima

Immagini a 208 gigapixel per ammirare l'universo in tutta la sua vastità. Il telescopio Euclid dell'ESA ha catturato queste immagini tra il 25 marzo e l'8 aprile 2024. E le ha condivise per la prima volta al pubblico durante il Congresso Astronautico Internazionale di Milano (Corriere TV)

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Decine di milioni di stelle e galassie illuminano il primo tassello della grande mappa dell’universo in corso di realizzazione da parte del satellite Euclid dell’Agenzia spaziale europea (Esa), rilasciato oggi in occasione dell’International Astronautical Congress a Milano (Media Inaf)

Il mosaico contiene 260 osservazioni effettuate tra il 25 marzo e l’8 aprile 2024. In sole due settimane, Euclide ha coperto 132 gradi quadrati del cielo australe con dettagli incontaminati, più di 500 volte l’area della Luna piena. (Coelum Astronomia)

Questo straordinario mosaico da 208 gigapixel, svelato dalla Direttrice Scientifica dell’ESA Carole Mundell, rappresenta solo l’1% dell’ambiziosa indagine che Euclid compirà nei prossimi sei anni, ma già rivela una quantità di dati senza precedenti: 14 milioni di galassie e decine di milioni di stelle della Via Lattea, catturate in appena due settimane di osservazioni. (Astrospace.it)

Euclid comincia a tracciare il nuovo atlante del cielo

Nonostante la sua vastità, gli scienziati dell'Agenzia spaziale europea (ESA) stanno iniziando a mettere insieme la più grande mappa 3D dell'universo mai realizzata. Con un diametro di 93 miliardi di anni luce, l'universo è così grande che può risultare opprimente da immaginare. (Corriere TV)

È solo l’1% della grande mappa del cosmo che il satellite Euclid è intento a costruire, eppure sta già strabiliando la comunità di ricerca coinvolta in questa imponente impresa. Il primo mosaico celeste rilasciato dalla missione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) copre 132 gradi quadrati, pari a oltre 500 volte l’area della luna piena nel cielo, per un totale di 208 gigapixel. (MeteoWeb)

Il primo mosaico celeste rilasciato dalla missione dell’Agenzia spaziale europea (Esa) copre 132 gradi quadrati, pari a oltre 500 volte l’area della Luna piena nel cielo, per un totale di 208 gigapixel. (La Stampa)