Ucraina, Bruxelles evoca tregua controllata da soldati UE

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RSI Radiotelevisione svizzera ESTERI

La nuova dirigente della politica estera dell’UE Kaja Kallas ha suggerito domenica sera che un eventuale cessate il fuoco in Ucraina potrebbe essere garantito da soldati degli Stati membri. I militari per questa forza di pace potrebbero provenire da Paesi che in passato hanno già espresso la loro disponibilità a discutere il dispiegamento di truppe, come la Francia o gli Stati baltici, ha dichiarato l’ex primo ministro estone a margine dei colloqui con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i ministri a Kiev (RSI Radiotelevisione svizzera)

Ne parlano anche altri giornali

Il neo presidente del Consiglio europeo Antonio Costa si è recato a Kiev assieme all’Alta rappresentante per la politica estera Kaja Kallas e la commissaria europea all’Allargamento Marta Kos nel primo giorno del loro mandato Ue. (LAPRESSE)

Regione Qualsiasi Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Friuli-Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino-Alto Adige Umbria Valle d'Aosta Veneto Prezzo da Tutti 0 € 50.000 € 80.000 € 100.000 € 150.000 € 250. (ilmessaggero.it)

Una richiesta - contenuta in una lettera visionata da Reuters - che sembra fare il paio con le ultime affermazioni del presidente Volodymyr Zelensky, che ha aperto ad alcune concessioni per "porre fine alla fase calda della guerra": i territori ancora ucraini subito sotto l'ombrello Nato, per poi lavorare sulle regioni occupate in un secondo momento, con la diplomazia. (Sky Tg24 )

Costa-Kallas a Kiev. Zelensky: “Tregua solo con la Nato”

Costa, Kallas e Kos in visita a Kiev: “L’Unione Europea vuole che l’Ucraina vinca la guerra” ROMA – Il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa, l’alto rappresentante Ue Kaja Kallas e la commissaria all’Allargamento Marta Kos sono in visita a Kiev, dove incontreranno il presidente Volodymyr Zelensky. (Dire)

La 47enne estone nuovo Alto rappresentante Ue si insedia nel modo più eclatante. "Per l’Ue è la più grave crisi di sicurezza, io credo non si debba escludere nulla e mantenere una certa ambiguità strategica", risponde Kaja Kallas, alla domanda se sia ipotizzabile che i soldati europei abbiano un ruolo in Ucraina, magari per vigilare sulla tregua immaginata da Donald Trump. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il messaggio chiaramente è rivolto alla Russia, in un momento di grande incertezza sul futuro, con gli occhi puntati verso gli Usa. Costa, nel corso della sua prima conferenza stampa da rappresentante dei 27 Paesi membri dell'Ue, è stato cristallino: "Saremo al vostro fianco fino a quando sarà necessario". (La Stampa)