Djokovic sul caso Sinner: "Il sistema non funziona bene, troppe incoerenze"

Le parole di Novak Djokovic sul caso Sinner: "E' davvero dura per Jannik. È impressionante ciò che sta facendo durante tutto questo processo, sta giocando a un livello alto. Ci sono troppe incoerenze, troppi organi di governo coinvolti, e questo caso non aiuta affatto il nostro sport" L'agenzia mondiale antidoping ha fatto ricorso al TAS chiedendo per Jannik Sinner uno stop che può andare da uno a due anni per il caso Clostebol (Sky Sport)

Ne parlano anche altre testate

Sinner, Wada, Itia, Iene. Che confusione. Massimiliano Ambesi prova a fare chiarezza: “Ricorso sorprendente. La sentenza? Difficilmente prima di febbraio” Massimiliano Ambesi, analista, commentatore e opinionista per l'emittente televisiva Eurosport, intervistato da Il Dolomiti, cerca di fare il punto sul "caso Sinner", una vicenda sempre più intricata e complessa (il Dolomiti)

La notizia del ricorso della WADA contro l’assoluzione di Jannik Sinner dal caso doping che l’ha coinvolto in seguito alla positività al Clostebol riscontrata lo scorso marzo, ha scosso il tennista azzurro e tutti i suoi tifosi. (MilanLive.it)

Sono giorni di passione, e all’orizzonte ci sono ancora diverse settimane da passare col fiato sospeso, per Jannik Sinner, il leader del ranking mondiale ATP e della Race 2024. Dopo aver incassato, non senza un po’ di delusione e frustrazione, il comunicato con cui la WADA ha annunciato il ricorso al TAS di Losanna per la nota vicenda Clostebol, il tennista azzurro cerca di guardare avanti senza farsi condizionare troppo da una vicenda che sta diventando un incubo. (SportItalia.it)

Il crollo di Jannik Sinner al nel tie-break che ha regalato i China Open all'amico-rivale Carlos Alcaraz (da 3-0 a 3-7) potrebbe essere un antipasto di quanto accadrà nei prossimi mesi al 23enne di San Candido, da mesi con la spada di Damocle dell'anti-doping sulla testa. (Liberoquotidiano.it)

Dopo essere stato assolto in primo grado dell’International Tennis Integrity Agency (Itia), con il parere favorevole di tre medici legati proprio alla Wada, l'altoatesino dovrà dimostrare nuovamente la sua innocenza. (QuiFinanza)

Nole, che ha fondato la Ptpa, un sindacato alternativo che mira a tutelare i tennisti soprattutto di seconda fascia, quelli che fanno più fatica a sbarcare il lunario soltanto con la racchetta, questa volta appoggia il ragazzo che gli ha strappato il numero 1 al mondo e parla di un sistema ormai in tilt: "È abbastanza ovvio che abbiamo un sistema che non funziona bene, se ne stanno accorgendo anche le persone che non seguono il tennis" ha detto durante il media day del Masters 1000 cinese. (La Gazzetta dello Sport)