Migranti, Meloni “Tra qualche giorno operativo protocollo con Albania”

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"Partirà probabilmente fra qualche giorno, in termini operativi, il protocollo che ormai tutti conoscono fra Italia e Albania che vuole essere una soluzione innovativa in tema di lotta ai trafficanti di essere umani e di governo dei flussi migratori". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel corso delle dichiarazioni alla stampa dopo il vertice Med9 che si è svolto a Cipro. Foto Agenzia Fotogramma (ITALPRESS). (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

L’accordo tra Italia e Albania, considerato controverso e aspramente criticato dai gruppi per i diritti umani, è stato tacitamente approvato dall'UE, e prevede che fino a 3 mila uomini al mese possano essere portati nei centri di Shëngjin, una città sul mare a circa un’ora da Tirana, e di Gjader, vicino a un ex aeroporto militare nell’entroterra albanese. (Corriere del Ticino)

Giorgia Meloni dal Med9 di Cipro fa il punto sul Medioriente e sulla situazione migranti nell'Unione europea: "Fondamentale essere concreti, decisi, contrastare in modo sempre più incisivo l'immigrazione illegale di massa" (il Giornale)

Ad annunciarlo è stato l’ambasciatore d’Italia a Tirana, Fabrizio Bucci, nel corso di un sopralluogo al campo di accoglienza di Shengyin. «I due centri sono operativi e siamo pronti ad accogliere i migranti», ha dichiarato. (Italia Oggi)

Consegnati i centri in Albania: in pochi giorni l'arrivo dei primi migranti

Italia-Albania, pronti due centri migranti: subito operativi 11 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

La fornitura di acqua non copre l’intera g… In pochi giorni l’arrivo dei primi migranti”, festeggia Fratelli d’Italia con una card diffusa via social. (L'HuffPost)

Come aveva annuncito alcune settimane fa il governo, i centri per migranti in Albania sono terminati. Tutti gli occhi dell'Europa sono puntati sul progetto italiano, da molti considerato come un modello valido da copiare per tutta l'Unione europea per provare a risolvere il problema dei migranti irregolari, di cui tutti i Paesi ormai si lamentano. (il Giornale)