Palestinesi in piazza, divieti e polemiche. Oggi il ricorso al Tar

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Una manifestazione vietata, la volontà di scendere in piazza lo stesso, qualche frase evitabile di troppo e un ricorso al Tar che incombe. Questi sono gli ingredienti che accompagnano la vicenda della chiamata nazionale di quattro associazioni palestinesi per sabato a Roma: un appuntamento che quasi si sovrappone con l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 e che anche per questo ha portato la questura di Roma a porre il suo divieto, ricevendo in cambio soltanto la pubblica conferma che l’appuntamento si terrà comunque. (il manifesto)

La notizia riportata su altre testate

Leggi tutta la notizia Lo ha detto il neo questore di Roma Roberto Massucci in merito alle manifestazioni pro Palestina annunciate per sabato, sottolineando però che... (Virgilio)

Data simbolica, a un anno di distanza dal massacro dei terroristi di Hamas in Israele, il 7 ottobre. Un mondo composito, che nelle valutazioni degli addetti ai lavori comprende almeno un centinaio di sigle, in tutta Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

E poi non farlo. Anche perché se vuole stilare un catalogo di cortei ed eventi che non sta bene, già troppi se n’è fatti sfuggire. (il manifesto)

Roma, comunità Palestinese: "Non scenderemo in piazza il 5 ottobre"

Corteo pro Palestina a Roma 5 ottobre, previste 30mila persone "per principi di libertà ed espressione" Il corteo pro Palestina a Roma molto probabilmente si farà. E questo nonostante già da parecchi giorni il Viminale abbia imposto il divieto a manifestare pacificamente per le strade della Capitale per presunti problemi di ordine pubblico. (Il Giornale d'Italia)

Il Tar del Lazio conferma il no del questore di Roma al corteo pro Palestina organizzato per sabato 5 ottobre nella capitale a un anno della strage di Hamas contro i cittadini israeliani. La comunità palestinese si era già defilata: «Noi non scenderemo in piazza. (Open)

La comunità Palestinese di Roma e del Lazio non sfiderà il divieto del Viminale e dichiara che non scenderà in piazza il 5 ottobre nella manifestazione nazionale pro-Gaza promossa da Giovani Palestinesi, Associazione dei Palestinesi in Italia, Unione Democratica Arabo Palestinese e Comunità Palestinese d’Italia in vista del primo anniversario dell’inizio del conflitto in Medioriente e vietata dalla Questura nei giorni scorsi. (LAPRESSE)