Piacenza, 13enne morta dopo caduta dal tetto di un palazzo, indagato il fidanzato

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A Piacenza, una tragedia ha scosso la città: una ragazza di soli 13 anni è morta dopo essere caduta dal tetto di un palazzo. Il fidanzato quindicenne, che era con lei al momento dell'incidente, è stato iscritto nel registro degli indagati e ha ricevuto un avviso di garanzia per omicidio volontario. Durante l'interrogatorio, il giovane ha riferito che la ragazza avrebbe compiuto un gesto volontario, ma la madre della vittima, rappresentata dall'avvocata Lorenza Dordoni, ha espresso dubbi su questa versione, sottolineando che la figlia era molto legata alla vita e piena di progetti.

Secondo quanto riferito dagli investigatori del Nucleo investigativo di Piacenza, coordinati dal capo della Procura Grazia Pradella, il ragazzo è stato interrogato a lungo e poi rilasciato. La madre della vittima ha dichiarato che la ragazza era entusiasta della vita e aveva in programma un viaggio a Parigi per festeggiare il suo compleanno. L'ipotesi del suicidio appare quindi improbabile, e saranno l'autopsia e le indagini dei carabinieri a fare luce sulla verità.

La tragedia ha avuto luogo in via IV Novembre, in un palazzo padronale che fronteggia le mura rinascimentali della città. La ragazza, di origine albanese e studentessa di liceo, è precipitata da un'altezza di otto metri, un volo che non le ha lasciato scampo. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire gli eventi che hanno portato alla caduta, esaminando ogni dettaglio per comprendere se si sia trattato di un incidente, di un gesto volontario o di un atto criminale.

Il caso ha suscitato grande attenzione mediatica, anche a causa della giovane età della vittima e delle circostanze misteriose che circondano la sua morte. Le autorità stanno lavorando per raccogliere tutte le prove necessarie e per garantire che la giustizia faccia il suo corso.