Casa green entro il 2030, un salasso per averla

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il Resto del Carlino INTERNO

– Ventimila abitazioni da restaurare solo a Cesena. E’ bello ed edificante pensare all’ambiente ed è utile farlo anche nell’ottica di un futuro risparmio sui costi dell’energia, ma essere obbligati a farlo mettendo sul tavolo investimenti di decine di migliaia di euro tassativamente entro il 2030, cambierebbe di molto le cose. Non a caso la direttiva alla quale sta lavorando l’Unione Europea e che ha nel mirino l’adeguamento di tutta la galassia di edifici pubblici e privati da qui a otto anni, portandoli almeno alla classe energetica E (per poi passare alla D entro il 2033) è già stata ribattezzata come una ‘patrimoniale sull’edilizia’. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri media

Ultimo Aggiornamento: 20/01/2023 | Letto volte In base alla proposta di direttiva sull’efficientamento energetico degli immobili attualmente all’esame dell’Eurocamera (Case Green), si stima che tra i 3,1 e i 3,7 milioni di edifici in Italia necessitino di essere ristrutturati entro il 2033. (Edilizia.com)

Un traguardo particolarmente impegnativo specie per l'Italia, dato che il nostro Paese ha un patrimonio immobiliare datato ed energivoro, con circa il 60% delle unità immobiliari residenziali che rientrano nelle due classi peggiori, ovvero F e G. (Tiscali Notizie)

L’Italia ha paura dell’efficientamento energetico. Nei giorni scorsi, nel dibattito pubblico e in quello politico, è emersa prepotentemente la preoccupazione per la possibile, prossima, entrata in vigore della proposta di revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia, presentata dalla Commissione europea per allineare la normativa dell’Unione in materia di clima ed energia all’obiettivo della riduzione delle emissioni nette di gas ad effetto serra di almeno il 55 per cento entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990), nella prospettiva del conseguimento della neutralità climatica entro il 2050. (LifeGate)

Ma la priorità sono gli edifici più energivori - quelli con cui attraverso il minimo investimento è possibile ottenere un risultato immediato - e quelli della popolazione economicamente più svantaggiata. (Italia Oggi)

/01/2023 “A nulla serve un buon intervento di riqualificazione se applicato su un edificio strutturalmente non idoneo. Intervenire dopo il disastro ha un costo sei volte maggiore di una buona azione di prevenzione. (Edilportale.com)

A nulla serve un buon intervento di riqualificazione se è stato applicato su un edificio strutturalmente non idoneo. ISI rammenta che intervenire dopo il disastro ha un costo sei volte maggiore di una buona azione di prevenzione. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)