Sondaggi, crescono FdI e le forze di governo: il partito di Meloni si riavvicina al 30%. Calano le opposizioni (tranne Alleanza Verdi e Sinistra)
Crescono i partiti di governo, in particolare Fratelli d’Italia, mentre cala l’opposizione ad eccezione di Alleanza Verdi e Sinistra. È quanto emerge dal sondaggio settimanale di Swg per il Tg La7, realizzato tra il 6 e l’11 novembre. Il partito di Giorgia Meloni guadagna lo 0,4% rispetto alla settimana precedente e torna a sfiorare la soglia del 30%, arrivando al 29,8. Guadagna un decimale anche la Lega, dall’8,8 all’8,9, perfettamente appaiata a Forza Italia che resta stabile. (Il Fatto Quotidiano)
Su altre fonti
Fratelli d’Italia e il Pd sono cresciuti dello 0,3 e dello 0,2 per cento secondo la Supermedia Agi/Youtrend dei sondaggi politici dell’ultima settimana. (Lettera43)
In una settimana quante cose possono succedere e sì, determinare l’orientamento di voto. Dalle “toghe rosse” sul caso Albania alle “camicie nere” in marcia a Bologna fino al Donald Trump che col suo “America first” se ne torna alla Casa Bianca: dietro ogni evento e una sua connotazione semantica si nasconde un giudizio politico sui nostri rappresentanti politici e l’intenzione di voto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
È quanto emerge dalla supermedia Agi/Youtrend di quesa settimana. Fratelli d'Italia continua a volare, il Movimento Cinque Stelle continua a crollare a picco. (Liberoquotidiano.it)
Tramite Ko-fi puoi fare una micro-donazione ed essere sicuro che essa finanzierà interamente Sondaggi Bidimedia, senza percentuali di intermediazione. (Sondaggi Bidimedia)
FdI è primo con il 29,2%, seguito dal Pd, al 23,5%. Ecco che cos'è emerso nel sondaggio dell'Istituto Demopolis. (Fanpage.it)
Dalla Supermedia dei sondaggi di questa settimana emerge un quadro stabile, rispetto a quello delle ultime settimane, pur con alcuni elementi di novità. Uno è il “riavvicinamento” tra FI e Lega, con un distacco dello 0,3%, l'altro è il nuovo “record negativo” di Azione: con il 2,5% è ormai quasi alla pari di Iv, che, come +Europa, si mantiene peraltro stabilmente al di sopra del 2%. (la Repubblica)