L’attore e regista Edoardo Leo presenta agli studenti il suo nuovo film: una rilettura dell’Otello di Shakespeare
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Un protagonista profondamente insicuro, che non si sente all’altezza della donna che ha sposato. Un amico poco sincero, che si insinua tra le sue fragilità suscitandogli il dubbio che la moglie lo stia tradendo. Un femminicidio efferato come risposta a una gelosia dirompente, specchio di un impetuoso malessere interiore, che fa calare il sipario sulla vicenda. Potrebbe essere un caso di cronaca dei giorni nostri, il sunto di un articolo di giornale di quindici anni fa, la trama di un film o una tragedia di Shakespeare. (Ateneapoli)
Su altre fonti
(Adnkronos) - Il regista e attore ospite negli studi dell’Adnkronos in occasione dell’uscita al cinema di ‘Non sono quello che sono’ Leggi di più (Adnkronos) - Il regista e attore ospite negli studi dell’Adnkronos in occasione dell’uscita al cinema di ‘Non sono quello che sono’ (Eventi e News in Italia)
Il regista e attore ospite dell'Adnkronos parla del suo nuovo progetto 'Non sono quello che sono', nelle sale con Vision Distribution Edoardo Leo è nelle sale con il suo film 'Non sono quello che sono', in cui ribalta la tragedia di Otello di Shakespeare raccontando il femminicidio di Desdemona: "nel 2024 sarebbe criminale continuare a raccontare un uomo, legato al concetto di eroe romantico, costretto a uccidere una donna per troppo amore". (Il Sole 24 ORE)
La seconda stagione era in programma, ma la scomparsa di Hassan Shapi, coprotagonista della fiction, lo ha messo in crisi sull'ipotesi di andare avanti. (Fanpage.it)
Affronta il tema del femminicidio ma anche la piaga del maschilismo tossico il nuovo film di Edoardo Leo di cui è protagonista e regista: “Non sono quello che sono”, una pellicola ispirata all’Otello che viene però raccontato in forma contemporanea e con il linguaggio del crime. (TV2000)
Non sono quello che sono, la recensione del film di Edoardo Leo dall’Otello di Shakespeare “Avrei voluto chiamarlo la tragedia di Desdemona – spiega Edoardo Leo -, ma alla fine mi sono reso conto che tutti i personaggi avevano un doppio, Iago aveva addirittura un triplo, e quindi alla fine ho pensato che Non sono quello che sono fosse il titolo giusto perché rappresentava tutti i personaggi”. (Ciak Magazine)
Maschilismo, femminicidio e fascinazione del potere. Otello e Iago in Non sono quello che sono: Jawad Moraqib ed Edoardo Leo. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)