Nike, perché è in crisi? E perché il principale competitor Adidas continua ad aumentare le vendite?

La notizia è di pochi giorni fa: Nike, uno dei big player dello sportwear, ha nominato un nuovo amministratore delegato. John Donahoe, che guidava la società dal 2020, sarà sostituito, a partire da metà ottobre, da Elliott Hill. Il nuovo ceo è un veterano dell’azienda, visto che vi ha trascorso ben 32 anni, ricoprendo ruoli di vertice, prima di ritirarsi nel 2020. Dopo quattro anni di pensionamento, eccolo però tornare in pista. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le vendite di Nike si sono indebolite di recente e le sue azioni sono scese di circa il 24% da inizio anno. Azioni di Nike scese del 24% (Today.it)

La società di abbigliamento sportivo e streetwear ha sostituto il Ceo John Donahoe, al culmine di una fase delicata che ha visto l’azienda subire un calo delle vendite e un tracollo del titolo in borsa. (Finanzaonline)

Bloomberg studia i 7 errori che stavano rovinando Nike. Nell’esercizio chiuso il 31 maggio 2023, il brand statunitense ha registrato il record di vendite a 51,2 miliardi di dollari. Poi il declino, con l’ormai ex CEO John Donahoe (in foto) inchiodato dai risultati deludenti. (laconceria.it)

Cambio al vertice in casa Nike Ieri, in una nota ufficiale, Nike ha comunicato che John Donahoe dal 14 ottobre non sarà più il presidente e ceo della società. (Forbes Italia)

Il calo delle vendite costringe anche Nike a sostituire il suo Ceo e richiama Elliott Hill, ex dirigente che ha lavorato 32 anni nell'azienda e si è occupato tra l'altro del marchio Jordan. La Borsa apprezza ma le previsioni restano incerte. (Start Magazine)

Il gruppo americano di abbigliamento e attrezzature sportive Nike ha annunciato che il suo ceo, John Donahoe, sarà sostituito da metà ottobre da un ex manager del gruppo, Elliott Hill. "Il consiglio di amministrazione e John Donahoe hanno deciso che andrà in pensione a partire dal 13 ottobre. (Sky Tg24 )