Atalanta, il Gewiss Stadium è un gioiello: la Curva Sud dall’interno dell’impianto
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Atalanta, il Gewiss Stadium è un gioiello: la Curva Sud dall’interno dell’impianto Viola schiantati in un'atmosfera da brividi nel pomeriggio in cui il popolo nerazzurro ha finalmente potuto scartare il "grande regalo della famiglia Percassi alla città" (BergamoNews.it)
Ne parlano anche altri media
"Per noi è un capolavoro, un progetto che per la nostra città è carico di significati. C’è dietro lavoro, sacrificio, dedizione, impegno: il risultato è straordinario". (BergamoNews.it)
Luca Percassi, ad dell'Atalanta, è intervenuto quest'oggi nel corso de 'La Politica nel Pallone' su GR Parlamento parlando del completamento del Gewiss Stadium che ieri, contro la Fiorentina, ha vissuto la sua prima giornata a tribune interamente aperte al pubblico: "Per la nostra famiglia e tutta la società sarà una grande emozione e un grandissimo orgoglio giocare in Champions League nella nostra casa completamente ristrutturata. (Fcinternews.it)
Tutto bello: stadio magnifico, tifosi a spingere la squadra, tribune esaurite, Atalanta-Fiorentina 3-2 con doppia rimonta. Però, in una domenica che è già storica — improbabile che per i prossimi vent’anni lo stadio cambi di nuovo faccia — il popolo nerazzurro ha festeggiato tutti (squadra, tecnico, giocatori) tranne la proprietà. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
C’è dietro lavoro, sacrificio, dedizione, impegno". Parole cariche di emozione che raccontano cosa significhi per la Dea la nuova casa, inaugurata con il successo per 3-2 contro la Fiorentina davanti a quasi 23mila persone. (La Gazzetta dello Sport)
Il nuovo Gewiss è la casa dei bergamaschi... "E' un capolavoro per noi, un progetto che per il territorio e la città è carico di significati. (Atalantini.com)
Parole dell’amministratore delegato nerazzurro Luca Percassi (nella foto), intervenuto in diretta a “La Politica nel Pallone“ su Rai Gr Parlamento. "Giocare nella nostra casa completamente ristrutturata è motivo di grande orgoglio. (Quotidiano Sportivo)
