Germania, confermata la discesa del pil nel secondo trimestre. La fiducia dei consumatori cala: “Crollate le aspettative di reddito”
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Confermata la contrazione dell’economia tedesca nel secondo trimestre 2024: l’Ufficio federale di statistica (Destatis) ha confermato che il prodotto interno lordo della Germania è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, come da stima iniziale di fine luglio, in parte a causa della diminuzione degli investimenti e della crisi nel settore edile. Il Paese rischia dunque di tornare in recessione. (Il Fatto Quotidiano)
Su altre fonti
di Redazione Dopo il recente calo dell’indice IFO, che è sceso da 87 a 86,6 punti secondo l’istituto che lo rileva, continuano ad arrivare segnali preoccupanti dalla Germania. Questa mattina, l’ufficio statistico federale tedesco, Destatis, ha pubblicato la lettura finale del PIL per il secondo trimestre. (t-mag.it)
Luigi Merano 29 agosto 2024 (Liberoquotidiano.it)
Eravamo abituati a considerare il debito pubblico uno di parametri pesanti. Purché intrecciato con altri parametri magari più impalpabili come la capacitò di innovazione del sistema industriale come pure la sua crescita in termini di produttività. (Corriere della Sera)
Ultim'Ora News 26 agosto Ore 17 In Eurozona, il rendimento del Btp decennale è in aumento di 2 punti base, attestandosi al 3,57%, mentre il costo di finanziamento del Bund decennale tratta al 2,23% dopo l'ennesimo dato macroeconomico deludente arrivato dalla Germania (Milano Finanza)
GfK Clima dei consumatori tedeschi per settembre: effettivo -22,0; precedente -18,6; 08:00 CET, Germania - Dati PIL: Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobile PIL tedesco (2° trimestre): effettivo 0,0% su base annua; previsione -0,1% su base annua; precedente -0,2% su base annua; (XTB)
L’industria che vede svanire quote di mercato, la fiducia degli investitori che va a picco, un welfare che fa sempre più fatica. Con un Cancelliere, Olaf Scholz, non all’altezza dei problemi. (Panorama)