Disarmo nucleare, a Piacenza le sedi della Croce Rossa si illuminano di rosso

Giovedì 26 settembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione delle armi nucleari, il Comitato di Piacenza di Croce Rossa Italiana aderisce all’iniziativa “Nuclear Experience – Croce Rossa Italiana per il disarmo nucleare” promossa su scala nazionale insieme all’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI). A partire dalle ore 21, le facciate delle unità territoriali e dei Comuni di Agazzano, Borgonovo, Bobbio, Piacenza (sito web), Pianello, Piozzano e Rottofreno/San Nicolò saranno illuminate di rosso in rappresentanza dell’intero Comitato e dei Comuni aderenti, per ribadire “l’importanza di un mondo libero dalle armi nucleari”. (piacenzasera.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Nella odierna Giornata internazionale per la totale eliminazione delle armi nucleari - fissata il 26 settembre dalle Nazioni Unite nel 2013 - i partner italiani della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN) rilanciano l'appello “Italia, ripensaci”, per fare avanzare su più livelli i cammini del disarmo nucleare (Avvenire)

Il Comune di Bari aderisce quest'anno alla Giornata internazionale per l'eliminazione delle armi nucleari promossa dalla Croce Rossa Italiana in collaborazione con l'Associazione dei Comuni Anci in... (Virgilio)

Fossacesia celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione delle armi nucleari, oggi, 26 settembre, in un evento organizzato dalla Croce rossa italiana in collaborazione con l'Anci-Associazione nazionale comuni italiani). (ChietiToday)

Istituita nel 2013 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite con la Risoluzione 68/32, la ricorrenza promuove l'obiettivo del disarmo nucleare, per garantire la pace e la sicurezza internazionale, sensibilizzando la popolazione mondiale sul tema. (Sky Tg24 )

Oggi ricorre la Giornata internazionale per la totale eliminazione delle armi nucleari. Per l’occasione la campagna ICAN chiede al governo italiano di aderire al trattato per la messa a bando. Servizio di Alessio Orlandi Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Nella fase attuale, il pericolo nucleare, il cambiamento climatico e la distribuzione ineguale di ricchezza e reddito offrirebbero progetti per una partnership tra i potenti del mondo, che tutto il resto dell’umanità non potrebbe che condividere. (Il Fatto Quotidiano)