Cede l'ancoraggio, muoiono due alpinisti piemontesi in Val Ferret

Due alpinisti sono morti dopo essere precipitati in Val Ferret, nel comune di Courmayeur, a causa del probabile cedimento di un ancoraggio. Un terzo alpinista rimasto in parete è riuscito a dare l'allarme ed è stato recuperati a quota 3.500 metri con il primo sorvolo l'elicottero del Soccorso alpino valdostano. I corpi degli altri due compagni scalata sono stati recuperati senza vita. Le operazioni di polizia giudiziaria sono affidati al Soccorso alpino della guardia di finanza di Entreves. (Giornale La Voce)

Ne parlano anche altri giornali

È stato recuperato in un crepaccio questa mattina, 15 luglio, il corpo senza vita di Michele Raule, l'alpinista precipitato ieri sul massiccio del Monte Bianco, poco sotto il rifugio Gonella (3.071 metri), in Val Veny. (Gazzetta Matin)

Un terzo alpinista, ligure, rimasto in parete è riuscito a dare l'allarme ed è stato recuperato a quota 3.500 metri di quota. Sono due torinesi gli alpinisti precipitati ieri sul massiccio del Monte Bianco: sono Marco Bagliani, di 59 anni, di Torino, e Luca Giribone (34) di Bricherasio (Torino). (La Stampa)

Monte Bianco: precipita in un canale Monte Bianco: quattro alpinisti morti in tre incidenti. (Mount Live)

Monte Bianco: cade in un crepaccio, recuperato corpo senza vita

Cede un ancoraggio, morti due alpinisti sul Monte Bianco Tragedia ieri pomeriggio verso le 15.30 in Val Ferret. Due alpinisti, a causa del probabile cedimento dell’ancoraggio, sono precipitati e sono morti sul Mont Greuvetta, nel Massiccio del Monte Bianco. (La Provincia di Biella)

Si tratta di Luca Giribone, 34 anni, dipendente della Skf a Villar Perosa, appassionato di montagna da sempre. Il giovane faceva parte – in qualità di socio - del Gruppo occidentale dei Club Alpino Accademico Italiano. (L'Eco del Chisone)

Dopo l’incidente che ha causato la morte dei due alpinisti in Val Ferret, è stata confermata la morte anche di questo alpinista. COURMAYEUR – Il corpo di un alpinista, caduto ieri, domenica 14 luglio, in un canalone è stato recuperato in un crepaccio sotto il rifugio Gonella, sul Monte Bianco. (Quotidiano Piemontese)