Zingaretti: «La bellezza può salvare il mondo»

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

"La casa degli sguardi", tratto dal libro di Mencarelli, segna il debutto dell'attore alla regia: «È film che parla di genitori e figli e della capacità di stare, come atto di amore più puro» (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

Il debutto alla regia regala a Luca Zingaretti un’altra giovinezza. (La Stampa)

Zingaretti, i suppose. Montalbano ha consegnato l’immagine di Luca Zingaretti alle masse televisive e al resto del mondo tanto tempo fa, e lui lo capì quando a Londra lo fermò un flemmatico fan britannico. (la Repubblica)

Anzitutto “La casa degli sguardi”, opera prima di Luca Zingaretti che porta sullo schermo un testo di Daniele Mencarelli: un film dolente, intenso, marcato da tenerezza. Ma anche di essere figli. (Servizio Informazione Religiosa)

Né commissario né direttore di carceri: questa volta sul set Luca Zingaretti si è ritagliato il ruolo di padre. (ilmattino.it)

L'intervista Fulvia Caprara (La Stampa)

Tratto dal romanzo di Daniele Mencarelli racconta la storia di un ventenne, interpretato da Gianmarco Franchin i, che scrive poesie, empatizza con il dolore del mondo, senza filtri, e nell'alcool trova uno strumento per resistere all'angoscia di esistere. (AMICA - La rivista moda donna)