Dietrofront sull'aumento di stipendio ai ministri non parlamentari, perché il governo ci ha ripensato

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(Post) fascisti Governo Meloni

Dietrofront sull’aumento dello stipendio dei ministri non parlamentari: il governo ci ha ripensato, come confermato dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, con un post su X. L’emendamento presentato nella Manovra verrà quindi ritirato dopo la richiesta del politico appartenente a Fratelli d’Italia che ha comunicato la decisione, motivandola come un modo per evitare polemiche inutili. Aumento stipendio ministri, dietrofront del governo La sfuriata di Guido Crosetto Le cifre e le polemiche Aumento stipendio ministri, dietrofront del governo Non senza una vena polemica, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha confermato come il governo abbia chiesto ai relatori di ritirare l’emendamento che avrebbe dovuto equiparare lo stipendio dei ministri e dei sottosegretari non parlamentari a quelli che invece hanno un seggio, aumentando gli emolumenti dei primi. (Virgilio Notizie)

Su altri giornali

Le bagarre di questi giorni per l'emendamento alla Legge di Bilancio che prevedeva un aumento di 7.000,00 euro al mese da destinare ai Ministri non eletti, ha fatto discutere. (Il Giornale d'Italia)

Ma la stilettata più forte all’emendamento dei relatori alla manovra che equipara la busta paga dei componenti di Governo privi di seggio alla Camera o al Senato a quello dei loro colleghi parlamentari è arrivata in serata da Guido Crosetto, titolare della Difesa. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

“In Consiglio non permetteremo di eludere la discussione e trovare inutili scorciatoie”: così la minoranza della Pisana – Mario Ciarla (Pd), Marietta Tidei (Iv), Adriano Zuccalà (M5s), Alessio D’Amato (Azione) Claudio Marotta (Avs) e Alessandra Zeppieri (Polo progressista) – sulla scelta del centrodestra di rinviare la discussione sugli emendamenti alla legge di stabilità regionale 2025 alla discussione dell’aula convocata a partire dal primo pomeriggio di oggi, martedì 17 dicembre. (Frosinone News)

Il governo Meloni si alza lo stipendio ma chiede agli italiani più contributi per le pensioni

L’obiettivo, come sempre, è chiudere la Manovra prima di Natale. La realtà però, al momento è che il testo è ancora in Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati dove da ieri mattina si è cominciato a votare a oltranza gli emendamenti dei deputati e dei relatori e i tempi potrebbero allungarsi. (ilmessaggero.it)

Dopo le polemiche arriva il passo indietro del governo sugli stipendi dei ministri. L'esecutivo di Giorgia Meloni sarebbe pronto a eliminare l'emendamento alla manovra 2025 che prevede l'aumento dei compensi dei ministri non parlamentari per equipararli ai colleghi eletti. (Today.it)

Si tratta di un emendamento alla Manovra 2025 che porterebbe ad aumenti cospicui: all'indennità base mensile di circa 10mila euro (lordi) si andrebbero ad aggiungere 3.690 euro per l'esercizio del mandato, un rimborso al momento riservato ai soli parlamentari, più altri mille euro per rimborsare spese di viaggio da aggiungere alla diaria da 3500 euro che già percepiscono i ministri. (Today.it)