Medici veneti delusi dalla nuova manovra: «Non basta alzare gli stipendi»

Parlano di «briciole» e si preparano a incrociare le braccia il prossimo 20 novembre. Le misure sanitarie in Manovra si confermano terreno di scontro, con medici e infermieri che annunciano lo sciopero. Gli stanziamenti sono insufficienti, dicono, e per il personale sanitario gli aumenti si fermano a qualche decina di euro in busta paga. Anche il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, ha espre… (Il Mattino di Padova)

Su altre fonti

Siamo solidali - ha commentato - allo sciopero del 20 novembre" sanità medici Governo Manovra Carlo Curatola Leggi tutta la notizia (Virgilio)

“I tanto decantati aumenti per valorizzare il ruolo degli specializzandi medici hanno la triplice caratteristica di essere minimi, non lineari e soprattutto differiti. Come specializzandi, sciopereremo e manifesteremo anche se il nostro vergognoso inquadramento studentesco ci impedisce di manifestare, considerati degli studenti nonostante la laurea conseguita” Manovra. (Quotidiano Sanità)

Sono sufficienti i fondi assegnati alla sanità dalla manovra di bilancio? In numeri assoluti lo stanziamento cresce, in percentuale è stabile intorno al 6 per cento del Pil. La vera questione è però come costruire e organizzare la sanità territoriale. (Lavoce.info)

William Raffaeli: "La finanziaria del governo è un duro colpo per la sanit pubblica"

Secondo il DdL sulla Manovra 2025, il Fondo Sanitario Nazionale (FSN) raggiungerà € 136.533 milioni nel 2025, € 140.595 milioni nel 2026 e € 141.131 milioni nel 2027 (figura 1). «Tuttavia - sottolinea Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE - le risorse, destinate principalmente ai rinnovi contrattuali del personale non consentiranno di attuare il piano straordinario di assunzioni di medici e infermieri fortemente voluti dal Ministro Schillaci, né tantomeno di eliminare il tetto di spesa per il personale sanitario, contrariamente a quanto previsto dal DL Liste di attesa. (- DottNet)

«Vengo da un territorio, come la provincia di Varese – prosegue Gadda -, che sulla sanità subisce la concorrenza della Svizzera, paese che offre stipendi che sono due, tre, quattro volte quelli italiani. (varesenews.it)

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