L'intelligence Usa: "I nemici dell'America pronti a sfruttare il caos elettorale"
Washington e i suoi alleati attendono con il fiato sospeso l’esito delle urne in quello che potrebbe essere uno dei giorni più lunghi nella storia recente della democrazia americana. L’amministrazione Biden è ben consapevole che anche i nemici degli Stati Uniti osserveranno con attenzione quanto succederà oggi negli Usa e funzionari della sicurezza nazionale avrebbero già lanciato l'allerta per i piani che Paesi come Russia, Cina, Iran e Corea del Nord potrebbero mettere in atto per destabilizzare la superpotenza di qui al giuramento del prossimo presidente, chiunque esso sia, previsto il 20 gennaio del 2025. (il Giornale)
Ne parlano anche altri media
L'articolo originale è del 2021 e riporta un titolo molto diverso (Open)
In realtà, The Atlantic non ha mai pubblicato un pezzo con quel titolo. L’articolo che la rivista ha pubblicato titolava: “Kamala Harris Might Have to Stop the Steal”, con riferimento al ruolo che, da presidente del Senato, la vice di Joe Biden potrebbe giocare al momento del conteggio dei voti, per bloccare il possibile “furto” delle presidenziali da parte dei conservatori. (Il Fatto Quotidiano)
Rivelazione choc di Jeffrey Epstein sul suo "più caro amico" Donald Trump. Il finanziere morto in carcere nel 2019 avrebbe confidato durante un'intervista a Michael Wolff, che in quel momento stava facendo ricerche per il suo best-seller esplosivo Fire and Fury, che Trump "amava fare sesso con le mogli dei suoi amici", secondo degli audio ottenuti dal Daily Beast. (Il Giornale d'Italia)
Roma, 5 nov. “La Russia è la minaccia più attiva”, hanno affermato l’Office of the Director of National Intelligence (ODNI), l’Fbi e la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency. (Agenzia askanews)
Quattro anni fa hacker di diversi Paesi «ostili» avevano alimentato polemiche sui conteggi delle schede, le ratifiche del voto nei vari stati e su presunti brogli. «Quest’anno - secondo il Pentagono - in parte perchè hanno studiato le lezioni del 2020, Russia, Iran e Cina appaiono meglio preparati a sfruttare opportunità simili durante la transizione post-elettorale». (Gazzetta del Sud)
Siamo di fronte a propaganda, disinformazione o manipolazione? (Agenda Digitale)