Pietro Orlandi a Verissimo torna sulla pista di Londra, ex Nar il carceriere che lo ha contattato: il nome
Pietro Orlandi torna a parlare della cosiddetta “pista di Londra”. Lo fa nello studio di Verissimo, avvalorando l’ipotesi del rapimento e trasferimento di Emanuela Orlandi nella capitale inglese. Secondo il fratello, la giovane sarebbe stata tenuta all’estero almeno fino al 1997, da alcuni carcerieri, di cui uno ha un nome ed è un ex Nar. Cosa ha detto Pietro Orlandi Il nome dell'ex Nar Cos'è la "pista di Londra" Cosa ha detto Pietro Orlandi Pietro Orlandi ha raccontato che, circa un anno fa, è stato contattato da un uomo che sosteneva di essere stato uno dei “carcerieri” di Emanuela, incaricato di gestire aspetti pratici come fare la spesa e altre mansioni quotidiane durante il suo presunto periodo di prigionia a Londra. (Virgilio Notizie)
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Secondo Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela la ragazza scomparsa a Roma nel giugno del 1983, la giovane sarebbe stata tenuta nascosta a Londra per circa un decennio. Un’ipotesi, denuncia Orlandi, che nessuno al momento sembra voler approfondire. (Corriere Roma)
A dirlo ai microfoni di Verissimo è Pietro Orlandi, fratello della 15enne rapita il 22 giugno 1983: Pietro torna così a parlare della cosiddetta “pista inglese”, i cui dettagli hanno ricevuto nel tempo smentite, ma che resta comunque una delle ipotesi più interessanti del caso Orlandi. (il Giornale)
È lui l'informatore ex Nar che ha fornito le nuove informazioni a Pietro. (Fanpage.it)
La storia della scomparsa della giovane è uno dei misteri rimasti ancora non risolti, mentre le ricerche continuano. Pietro Orlandi continua a cercare la sorella Emanuela Orlandi: «da 41 anni non abbiamo mai perso la speranza». (corriereadriatico.it)
L’ha già condivisa con i magistrati della Procura di Roma e nuovamente ieri con il pubblico della trasmissione Verissimo di cui è stato ospite. (Il Fatto Quotidiano)