Chico Forti in Italia in libertà condizionale

Condividi questo articolo La Corte d’Appello di Trento sarà responsabile del riconoscimento e dell’esecuzione della sentenza emessa negli Stati Uniti nei confronti di Chico Forti. Questo sarà un passo cruciale per completare il trasferimento in Italia del surfista e produttore televisivo trentino, che è stato condannato all’ergastolo nel 2000 da un tribunale della Florida per l’omicidio premeditato di un imprenditore australiano. (la VOCE del TRENTINO)

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Le Iene, novità su Chico Forti in Italia e focus su Rosa e Olindo: cosa vedremo stasera Le anticipazioni della puntata di oggi, martedì 5 marzo. Filippo Roma torna a indagare sulle presunte ombre dei vertici degli arbitri italiani. (Libero Magazine)

/// (Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – (agenzia giornalistica opinione)

Dal caso Chico Forti, trasferito in Italia dopo dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti, al processo di revisione di Rosa Bazzi e Olindo Romano, passando per l'inchiesta di Filippo Roma sul sistema arbitrale in Italia, saranno moltissime le tematiche affrontate nella puntata di oggi. (ilmessaggero.it)

“Sono due casi completamente diversi, Chico Forti è lì da 24 anni, speriamo non duri così tanto per Ilaria". Così il padre di Ilaria Salis, a margine dell’incontro pubblico “Diritti senza confini” all’Università Roma Tre, commenta il ritorno in Italia di Chico Forti dopo 24 anni di detenzione in un carcere della Florida. (Il Sole 24 ORE)

Non mancano poi inchieste su questioni di attualità, l’intervista all’ex boss di Trani e la disperata situazione del cittadino italiano Filippo Mosca, detenuto in un carcere in Romania. La puntata si soffermerà anche sulla questione del processo di revisione di Rosa Bazzi e Olindo Romano, noti per la Strage di Erba. (Tutto.TV)

(Adnkronos) – “Chico Forti è una persona perbene. Ieri come oggi, siamo sempre stati e siamo convinti che la sua è una storia così assurda che nessuno, neanche se l’avessimo visto con i nostri occhi, avrebbe creduto alla sua colpevolezza. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)