Il virus misterioso che colpisce i bimbi in Congo: Italia in allerta per porti e aeroporti

Febbre, mal di testa, tosse, congestione nasale, difficoltà respiratorie affaticamento, anemia. Tanto più sono comuni i sintomi, uguali a quelli di centinaia di altre patologie, tanto più è misteriosa e preoccupa la malattia che nel giro di due settimane in Congo ha già contagiato almeno 376 persone, metà delle quali sotto i cinque anni di età, e causato 79 morti, la maggior parte dei quali adole… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Altri 44 decessi sono stati registrati nei villaggi limitrofi, ma senza una verifica della diagnosi, per un totale di circa 70 morti in una vasta area. Come riporta l’Ansa secondo il ministero della Sanità congolese l’epidemia dura da oltre 40 giorni ed i morti accertati in presidi sanitari sono 27 su 382 contagiati. (Il Fatto Quotidiano)

L’Italia alza il livello di attenzione sulla malattia ancora sconosciuta che ha portato in sole due settimane a oltre 70 decessi nella Repubblica Democratica del Congo, di cui 30 ufficiali riportati dall’Oms. (CremonaOggi)

In uno spicchio sud-occidentale della Repubblica democratica del Congo una malattia respiratoria non ancora identificata ha provocato un focolaio: i dati aggiornati parlano di 143 morti (molti tra i 15 e i 18 anni), 400 contagiati (numerosi bambini). (ilgazzettino.it)

Le autorità del Congo ridimensionano l'allarme per l'epidemia

L’infettivologo ed epidemiologo Gianni Rezza, professore al San Raffaele, invita a seguire lo sviluppo del focolaio con attenzione, senza però farsi prendere dal panico. La malattia misteriosa che ha colpito il Congo sta generando una certa apprensione a livello internazionale. (Virgilio Notizie)

Sembra molto e invece è pochissimo quel che sappiamo sul focolaio di una misteriosa patologia che è stata notata in Africa, in Congo. Potrebbe essere una febbre emorragica, un virus respiratorio particolarmente aggressivo, o una di quelle polmoniti atipiche che sono state diagnosticate in alto numero anche in Italia e negli Stati Uniti e di cui è responsabile il batterio Mycoplasma. (ilmessaggero.it)

La valutazione degli esperti al momento è che l'epidemia possa dunque essere contenuta. Il tasso di mortalità è intorno all'8%. (Corriere del Ticino)