Israele, pressing Usa "per sfruttare offensiva per svolta politica in Libano"

(Adnkronos) – Una svolta politica in Libano. Sarebbe la possibilità intravista dagli Stati Uniti mentre nel Paese dei Cedri proseguono le operazioni militari israeliane contro i combattenti del Partito di Dio, orfano del suo segretario generale Hasan Nasrallah. Secondo il Wall Street Journal, che cita funzionari Usa e arabi, l’Amministrazione Biden starebbe spingendo per sfruttare l’offensiva israeliana contro Hezbollah come un’occasione per porre fine al predominio del gruppo ed eleggere un nuovo presidente della Repubblica. (OglioPoNews)

Ne parlano anche altri media

"La situazione è peggiorata, ma i nostri militari non corrono rischi gravi e rimarranno là. Israele non ha aperto il fuoco solo una volta e abbiamo protestato ripetutamente, con forza, con i ministeri di Esteri e Difesa", ha dichiarato a La Stampa il ministro degli Esteri Antonio Tajani. (Tiscali Notizie)

«È inaccettabile e non deve più ripetersi», l'avvertimento lanciato all'unisono dai leader di Italia, Francia e Spagna, e scritto nero su bianco in una dichiarazione congiunta. Timori di questo tenore sono stati condivisi al summit del Med9 di Pafo, dove Giorgia Meloni ha fatto asse con Emmanuel Macron e Pedro Sanchez per condannare gli attacchi dell'esercito israeliano alle truppe Unifil in Libano (ilmessaggero.it)

L'incidente che ha coinvolto l'Unifil (forza di interposizione in Libano), nella sua insignificanza (alcuni colpi di fucile contro un muro di cemento), è tuttavia uno di grovigli giuridici in cui una persona normale si perde. (Italia Oggi)

Medioriente, l’impatto sui rating e l’ipotesi di maggiori rischi per l’area

E' quanto emerge da un rapporto dedicato ai rating dei Paesi coinvolti nella guerra in Medioriente. Il conflitto in Medioriente dura ormai da più di un anno e non accenna a ridimensionarsi, tanto che si profila un allungamento della crisi ed un peggioramento delle condizioni economiche e del rating dei Paesi coinvolti. (LA STAMPA Finanza)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Le tensioni in Libano, al centro delle preoccupazioni del governo. Gli interventi, oggi, dei ministri Tajani e Crosetto. Servizio di Augusto Cantelmi (TV2000)

La guerra in Medioriente ha sinora avuto impatti limitati ai rating dei Paesi coinvolti nel conflitto - Israele e Libano - al di là delle ingenti perdite umane e degli impatti economici non indifferenti, ma esistono rischi a carattere regionale che potrebbero portare ad un peggioramento dei parametri di credito della regione. (QuiFinanza)