Juve, Motta in bilico: Mancini e Tudor pronti. Anche Zidane in corsa
Gli ultimi segnali hanno fatto scattare l’allarme e scaldato i sondaggi, però la sensazione è che a Thiago verrà data un’ultima prova d’appello: il match interno contro il Genoa in programma sabato prossimo alla ripresa. Nel frattempo, direttamente o indirettamente, si lavora al piano B. Motta in questo momento si trova stretto tra due ombre sempre più ingombranti: Roberto Mancini e Igor Tudor. L’ex ct ha un curriculum da vincente, mentre l’ex bianconero oltre a conoscere club e ambiente è più abituato a “salire” in corsa: l’ultima volta lo scorso anno con la Lazio (fcinter1908)
Su altre fonti
Numeri spaventosi per i bianconeri che stanno osservando tre giorni di riposo riprendendo solo lunedì gli allenamenti. La Juventus è arrivata alla sosta delle nazionali dopo aver incassato ben 7 gol nelle ultime due partite contro Atalanta e Fiorentina. (Fanpage.it)
Redazione1908 20 marzo - 18:47 Thiago Motta è seriamente a rischio. L'allenatore dela Juventus, dopo il 4-0 subito dall'Atalanta e il 3-0 subito dalla Fiorentina, rischia di non finire la stagione. La sua posizione è al momento al vaglio della dirigenza bianconera, che sta decidendo se esonerarlo immediatamente. (fcinter1908)
Nonostante le smentite, a Torino starebbero ragionando su un addio immediato del tecnico arrivato dal Bologna la scorsa estate. La sconfitta di Firenze potrebbe dunque essere fatale all'allenatore che aveva sostituito Allegri. (leggo.it)
Balz Rigendinger Lavoro come redattore e corrispondente da Palazzo federale. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)
Fine campionato al momento pare il limite massimo per un tecnico sfiduciato e sotto esame, chiamato a dare la scossa contro il Genoa alla ripresa ma con l’ombra di un esonero che rischia di condizionare lui e la squadra. (ilmessaggero.it)
Motta si salva se… La Juventus tira dritto con Thiago Motta, almeno per ora. Non ci sono grandi margini di manovra, nemmeno dopo le riunioni di questa mattina tra i vertici del club. Riunioni che, più che sulla panchina bianconera, si sono concentrate su Gedi e sulle sue dinamiche interne. (ilBianconero)