Sinner e l’etica del lavoro: “Se volessi tornare a casa sarei libero di farlo, ma non voglio”

Nell’anteprima di un’intervista Intesa San Paolo-Sky, "Jannik oltre il tennis, Sinner si racconta", diffusa sui social, il n.1 del tennis mondiale spiega a Federico Ferri il concetto di professionalità e i limiti che questo impone alla sua vita di ragazzo di 23 anni. Tra queste anche quella di rinunciare magari a tornare a casa, a Sesto, più spesso: "Come persona non sono mai cambiato, il successo non mi ha mai cambiato e non ha cambiato come tratto le persone davanti a me, quelle che incontro. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

«Come persona non sono mai cambiato, il successo non mi ha mai cambiato e non ha cambiato come tratto le persone davanti a me, quelle che incontro. Sinner: «Non torno spesso a casa, ma è una cosa che voglio anch’io» (IlNapolista)

Jannik Sinner, dopo una stagione eccezionale, ha spiegato la necessità di lavorare ancora più duro per crescere ulteriormente. (Fanpage.it)

E una volta il vicino di casa lo ha pure beccato. Ma anche da queste esperienze il numero uno del tennis mondiale sa tirare fuori un mattoncino della sua forza: “Sono passato dalla sua casa – racconta- Questo signore ormai ha 85-90 anni, ma mi ha detto ‘Io mi ricordo ancora di quando venivi a suonare’. (Il Fatto Quotidiano)

Sinner, la frase che spiega la sua grandezza. E sul futuro rivela: "Giocherò altri…"

Un 2024 che ha segnato la definitiva svolta, almeno a livello sportivo. Insomma, l'anno della consacrazione, assoluta, per il ragazzo di San Candido. (Liberoquotidiano.it)

Nella produzione originale Sky " Jannik oltre il tennis, Sinner si racconta " di cui è stata fornita un'anteprima, Sinner spiega la necessità di fare i conti con il migliorarsi sempre di più attraverso l'allenamento e le scelte che ne derivano. (Tuttosport)