Multe emissioni auto, la Commissione Ue approva il rinvio
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Non si smuove da quel poco che ha annunciato: la Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen ha approvato la proposta diffusa all'inizio di marzo per evitare che i costruttori automobilistici paghino miliardi di euro in multe da sforamento dei nuovi limiti di emissioni di CO2 sui veicoli nuovi venduti dall'inizio di quest'anno. La Commissione ha proposto (il processo di formazione delle leggi europee prevede che la Commissione proponga una norma, poi si apre una trattativa, il cosiddetto trilogo, con Parlamento e Consiglio per negoziare la versione finale) un emendamento al Regolamento europeo 2019/631, il quale impone dal 1° gennaio 2025 che ogni autovettura o veicolo commerciale leggero di nuova immatricolazione non superi emissioni massime di 93,6 g/km di CO2 come media di flotta. (La Gazzetta dello Sport)
Se ne è parlato anche su altre testate
Ieri la Commissione europea ha approvato la proposta per rinviare le multe ai produttori di automobili per il mancato rispetto delle nuove regole sulle emissioni: gli obiettivi di riduzione delle emissioni non saranno più valutati su base annua bensì triennale, prendendo in considerazione la media del periodo 2025-2027. (Startmag)
La Commissione europea ha tirato il freno – almeno un po’ – sulle regole che impongono tagli drastici alle emissioni di CO2 per auto e furgoni. In pratica, niente bastonate immediate per le Case automobilistiche che non riescono subito a stare dentro i limiti. (Virgilio)
Questo progetto mira a rendere meno stringenti i limiti imposti alle case automobilistiche, mantenendo comunque il focus sulla riduzione delle emissioni CO2. Al centro della proposta, vi è l’introduzione di un sistema di calcolo delle emissioni basato su medie triennali anziché annuali, che consentirà una maggiore stabilità nella gestione dei target ambientali. (motori.it)

La Commissione Europea ha proposto un emendamento mirato del regolamento che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture e dei furgoni nuovi. Questa flessibilità supplementare contribuirà a preservare la capacità dell'industria di investire nella transizione pulita, tenendo presente l'obiettivo per il 2025 e mantenendo l'industria sulla buona strada per le prossime riduzioni delle emissioni. (Ipsoa)
E' quanto si legge in una nota di Acea, l'associazione dei costruttori automotive europei. «Con la pubblicazione dell'emendamento sugli obiettivi di conformita alle emissioni di CO2 per auto e furgoni, stiamo assistendo al primo grande risultato del Dialogo Strategico sul futuro dell'industria automobilistica». (Il Messaggero - Motori)
Dopo non poche polemiche e richieste da parte di tante case automobilistiche europee, la Commissione Europea ha adottato l’emendamento che modifica l’approccio alle normative sulle emissioni di CO2 per il settore automobilistico. (ClubAlfa.it)