Dichiarazione di Istiqlal: i credenti si impegnino a promuovere pace e dialogo

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Vatican News - Italiano ESTERI

Vatican News Il nostro mondo sta affrontando due gravi crisi: “la disumanizzazione e il cambiamento climatico”. Muove da questa considerazione la Dichiarazione comune di Istiqlal 2024, documento che Papa Francesco e il Grand Imam, il prof. Nasaruddin Umar, firmano nel contesto dell’incontro interreligioso nella grande moschea di Jakarta. Nella Dichiarazione si constata con amarezza che “la religione sia spesso strumentalizzata” causando sofferenze a molti in un mondo sempre più segnato dalle violenze. (Vatican News - Italiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lasciata la Nunziatura Apostolica, dove sta risiedendo in questi giorni indonesiani, il Papa si è trasferito nel grande catino sportivo della capitale e, dopo aver effettuato alcuni giri in papamobile, si è apprestato a presiedere la celebrazione della Messa nella Memoria di Santa Teresa di Calcutta che ricorre nella giornata odierna. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Di Antonio Tarallo Giakarta , giovedì, 5. settembre, 2024 10:00 (ACI Stampa). (ACI Stampa)

Anche a prescindere dai contenuti squisitamente pastorali, il viaggio che Francesco sta compiendo in “Estremo Oriente” – il più lungo dell’intero pontificato – assume un significato geo-politico rilevante e implicazioni culturali di indubbia portata. (Avvenire)

Con una capacità di accogliere fino a 120mila fedeli, la moschea 'Istiqlal' o dell'Indipendenza a Giacarta in Indonesia è la più grande del sudest asiatico e tra le più imponenti del mondo. (Adnkronos)

L'arrivo di Papa Francesco allo stadio Gelora Bung Karno di Giacarta per presiedere la messa davanti a una grande folla: oltre 50mila fedeli i fedeli presenti che lo hanno accolto con calore ed entusiasmo, tra cori e canti. (il Dolomiti)

Si fa silenzio sotto la tenda a strisce bianche e rosse (i colori dell’Indonesia), mentre il Papa e il grande imam della moschea di Istiqlal firmano la Dichiarazione congiunta per “promuovere l’armonia religiosa per il bene dell’umanità”. (Avvenire)