Bonus Transizione 5.0: cambiano aliquote agevolative, procedure di accesso e cumulabilità
La legge di Bilancio 2025 modifica la disciplina del credito d’imposta Transizione 5.0 su più fronti. Le nuove disposizioni sono applicabili anche agli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024. La novità principale è la ridefinizione degli scaglioni di investimento, che vengono ridotti da 3 a 2, con l'accorpamento del primo scaglione, per investimenti fino a 2,5 milioni, e del secondo scaglione, per investimenti da 2,5 a 10 milioni di euro. (Ipsoa)
La notizia riportata su altri media
Digitalizzazione intelligente e sostenibile. via depositphotos.com (Rinnovabili)
65/E del 18 dicembre 2024, ha istituito il codice tributo "7037" per consentire l’utilizzo in compensazione, tramite il modello F24, del credito d’imposta per il Terzo Settore Un’agevolazione mirata a progetti di utilità sociale Il credito d’imposta disciplinato dall’ articolo 81 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. (Tutela Fiscale del Contribuente)
Dovranno essere utilizzati per una serie di operazioni: due serviranno per accedere a delle agevolazioni fiscali: per le erogazioni liberali del Terzo Settore e per accedere ai crediti d’imposta connessi con il Piano di transizione 5.0. (QuiFinanza)
L’evoluzione tecnologica continua a ridefinire le priorità e le strategie delle aziende, con Transizione 5.0 che rappresenta un passo ulteriore rispetto al precedente piano. (Agenda Digitale)
Tra le novità principali spicca una maggiore semplificazione dei meccanismi di calcolo per il risparmio energetico. In questo contesto, le ESCO (Energy Service Company) assumeranno un ruolo più rilevante, mentre il processo per richiedere agevolazioni in caso di sostituzione di macchinari obsoleti diventerà più lineare e accessibile. (BibLus)
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