Scontri a Torino tra polizia e manifestanti per lo sciopero

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A Torino, la giornata di sciopero generale organizzata da Cgil e Uil è degenerata in scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. Il corteo, inizialmente pacifico, ha visto un gruppo di studenti tentare di rompere il cordone di sicurezza per fare irruzione nella stazione di Torino Porta Nuova. Questo tentativo ha portato a un confronto diretto con la polizia, che ha risposto con azioni di contenimento e respingimento, anche utilizzando manganellate.

Il vicepremier Matteo Salvini ha commentato duramente gli eventi, definendo i manifestanti "delinquenti" e chiedendo l'identificazione dei responsabili. La tensione è salita ulteriormente quando i manifestanti, staccatisi dal corteo principale, hanno occupato i binari 1 e 2 della stazione di Torino Porta Susa, causando disagi al traffico ferroviario.

Secondo i dati forniti dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, circa mezzo milione di lavoratori sono scesi in piazza in tutta Italia per protestare contro le politiche del governo. A Torino, la situazione è diventata particolarmente critica quando il corteo degli studenti si è unito alla manifestazione principale, trasformando la protesta in una giornata di alta tensione.

Nel contesto di un'inflazione in aumento, con un incremento dell'1,4% rispetto all'anno precedente secondo le stime preliminari dell'Istat, e con nuove misure restrittive del Codice della Strada in arrivo il 14 dicembre, la protesta ha assunto toni ancora più accesi.