Pechino e patrimoniale mandano a picco Lvmh

Nuovi segnali di affanno per il settore del lusso. Il colosso Lvmh, primo gruppo al mondo con circa 75 marchi che spaziano dalla moda alla gioielleria, dagli hotel agli alcolici, ha avvertito che dietro al primo calo trimestrale delle vendite dalla pandemia pesa, e non poco, la grana Cina. Il gruppo transalpino guidato da Bernard Arnault (in foto) ha riportato ricavi in calo del 3% nel terzo trimestre con segni di cedimento anche dai marchi di punta Louis Vuitton e Dior (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La Cina, che fino al pre-pandemia aveva spinto i conti del lusso, ha visto un andamento altalenante per poi ridimensionare la spinta con un brusco rallentamento, mentre Malesia, India e Indonesia stanno silenziosamente emergendo come nuove economie centrali in Asia. (Pambianconews)

Gli investitori hanno guardato ai risultati del colosso francese LVMH per capire quanto si stia rivelando grave la crisi del lusso. Il proprietario di Louis Vuitton e Dior ha reso noto il suo primo calo delle vendite dopo la pandemia, escludendo le oscillazioni valutarie e le fusioni e acquisizioni. (FashionNetwork.com IT)

L'Oreal Burberry (LA STAMPA Finanza)

Parigi: risultato positivo per LVMH

Prima ci eravamo stupiti che le vendite del maggiore colosso dell’industria della moda non fossero cresciute – ora però sono addirittura scese. Nel terzo trimestre del 2024, LVMH ha infatti registrato un calo del 4,4% nelle entrate, non riuscendo a soddisfare le aspettative del mercato. (nss magazine)

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Avanza la, che guadagna bene, con una variazione del 2,61%.La tendenza ad una settimana diè più fiacca rispetto all'andamento del. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato. (LA STAMPA Finanza)