Milizie filo-iraniane entrate in Siria dall'Iraq Agenzia di stampa Italpress

Le milizie sostenute dall’Iran sono entrate in Siria durante la notte dall’Iraq e si stanno dirigendo verso la Siria settentrionale per rafforzare le forze dell’esercito siriano assediato che combattono gli insorti. Lo riferiscono due fonti dell’esercito siriano ai media arabi. Decine di combattenti iracheni delle milizie Hashd al Shaabi allineati all’Iran provenienti dall’Iraq sono entrati in Siria attraverso una rotta militare vicino al valico di Al Bukamal. (Italpress)

La notizia riportata su altri giornali

"Mentre tutta l'attenzione della nazione islamica è focalizzata sulla Palestina - ha aggiunto - i ribelli stanno rivolgendo la loro attenzione a un altro luogo e non a scapito dell'entità sionista". Lo ha scritto su X la guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei. (Civonline)

Torna a Damasco il presidente Bashar Assad, «scortato» dalla visita dell’alleato iraniano dopo l’ingresso dei ribelli ad Aleppo e tornano in azione i cacciabombardieri russi. Ma la crisi siriana, forse la più dura che il regime sta affrontando dal 2011, sembra tutt’altro che risolta. (Corriere della Sera)

Bashar al-Assad affida a una foto scattata assieme al ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi il tentativo di dimostrare che si trova a Damasco ed è saldamente al controllo del potere. Pochi però sono pronti a scommettere sul suo futuro, tra i suoi nemici e soprattutto tra i suoi amici più cari. (la Repubblica)

Siria, le news di oggi: il capo della diplomazia siriana in Turchia, principale alleato dei ribelli

Aleppo – la seconda città del Paese – è in mano ai ribelli, il dittatore Bashar Al-Assad, dopo le voci di golpe di sabato, promette di "sradicare il terrorismo con la forza", gli osservatori parlano di centinaia di morti solo negli ultimi giorni, le grandi potenze dell’area stanno tutte posizionandosi nell’ennesimo, sanguinoso, fronte che si è aperto in Medio Oriente, con la Russia che a fianco del regime di Damasco con i suoi caccia lancia nuovi raid contro le posizioni delle forze jihadiste. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La Casa Bianca ha imputato la conquista della città siriana di Aleppo da parte dei gruppi ribelli a maggioranza islamica alla "dipendenza" del regime di Bashar al-Assad da Russia e Iran. (la Repubblica)

Mentre le truppe dell’opposizione avanzano e l'esercito siriano risponde lanciando attacchi aerei nel tentativo di respingere gli insorti, il capo della diplomazia di Damasco vola in Turchia, principale alleato dei ribelli, per discutere con Erdogan. (la Repubblica)