Verso la Legge di Bilancio 2025: quali sono le possibili novità in arrivo?

Si scaldano i motori per la costruzione della Legge di Bilancio 2025: una traccia delle possibili novità in arrivo è nel testo del PSB (disponibile in pdf) trasmesso questa notte, 28 settembre, alle Camere. Priorità all'IRPEF, al taglio del cuneo fiscale e contributivo ma anche a sanità e contratti della PA (Informazione Fiscale)

La notizia riportata su altri media

“Inviterei ad ascoltare il ministro Giorgetti con più attenzione e magari a non estrapolare qualche frase da un discorso più articolato. L’equazione tra sforzo e tasse è decisamente forzata, per non d… Sottosegretario Freni, alla fine per tirare su la manovra dovrete aumentare le tasse. (la Repubblica)

– “Nel ribadire la nostra soddisfazione per l’approccio prudenziale del Piano strutturale di bilancio-PSB, il nuovo strumento per definire l’agenda di governo, rimarchiamo la necessità di prevedere ulteriori investimenti per la manutenzione del territorio e l’efficientamento delle infrastrutture, così da prevenire i sempre più evidenti effetti del dissesto idrogeologico, che costa al Paese 3 miliardi di euro l’anno”. (Agenzia askanews)

"Il Piano Strutturale di Bilancio di medio termine rappresenta una sfida complessa: da un lato, richiede l'attuazione di una politica fiscale responsabile e prudente, orientata alla riduzione del deficit, con particolare attenzione alla gestione della spesa netta e un rigoroso processo di razionalizzazione della spesa pubblica. (LA STAMPA Finanza)

Lo afferma il Vice Segretario Generale dell’UGL, Luigi Ulgiati, in audizione alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, nell'ambito dell'attività conoscitiva preliminare all'esame del Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029. (Il Giornale d'Italia)

Massimo Blasi, segretario confederale Cisal, ha partecipato all’audizione presso le Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato (Impresa Italiana)

“Il ministro Giorgetti, durante l’incontro avuto la scorsa settimana con una delegazione di Anci ed Ifel, ha riconosciuto che la manovra non dovrà penalizzare ulteriormente il comparto degli enti locali che, come lui stesso ha voluto riconoscere, è stato fortemente penalizzato negli anni passati. (ANCI)