Atreju, Milei balla il tango liberista: “Solo la destra batte il socialismo”
Sulla carta, in teoria, in punta di principio e tradizione, Javier Milei avrebbero dovuto fischiarlo. Il suo tango ha seppellito forse per sempre il peronismo argentino, è la star di un populismo ultraliberista difficile da associare alla storia della destra italiana. Ma basta vederlo salire sul palco di Atreju 2024 per capire i motivi della fascinazione: è una questione di estetica, non di conte… (La Stampa)
Su altri giornali
«Noi liberali dobbiamo essere come una falange di opliti o una legione romana che prevale sempre sugli eserciti più grandi proprio perché nessuno rompe la formazione». Così il presidente argentino, Javier Milei, nel suo intervento ad Arteju. (Corriere TV)
Mario Sechi 16 dicembre 2024 (Liberoquotidiano.it)
In realtà, come si legge in controluce nell’articolo, il nostro non sembra apprezzare particolarmente l’azione turbo-liberista del presidente argentino. E lo fa esprimendo un certo qual comprensibile cinismo politico che, ci piaccia o meno, rappresenta uno delle caratteristiche principali delle cosiddette democrazie mature, particolarmente quella italiana. (Nicola Porro)
La motosega può funzionare anche per l’Italia. Ne è convinto il presidente dell’Argentina Javier Milei, che in un’intervista a Libero oggi parla del suo esempio: «Se io avessi detto un anno fa che avrei applicato le mie idee in un paese flagellato da cento anni di socialismo, mi avrebbero detto che sarebbe stato impossibile, nessuno avrebbe creduto a un aggiustamento del Pil pari al 15%, nessuno avrebbe creduto alle riforme strutturali che avevo messo in programma e che abbiamo varato. (Open)
E proprio con la premier italiana e il futuro presidente-bis degli Stati Uniti promette di lanciare l'Internazionale di destra, un Forum per smantellare gli equilibri di una cultura politica globale che ha fatto dello statalismo e della burocratizzazione le (immutabili) regole del gioco. (Liberoquotidiano.it)
«Le ricette tradizionali della politica hanno fallito. Le mie ricette non sono quelle tradizionali ma funzionano». (Corriere Roma)