S. Luca, il mistero dello Strangio e delle ossa umane

S. Luca, il mistero dello Strangio e delle ossa umane
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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Ai carabinieri hanno detto di non sapere il perché è scomparso. Ma poi a San Luca, nella Locride, è spuntato un manifesto, quasi funebre, con scritto che “le famiglie Strangio e Scalia ringraziano a tutta la popolazione ma dispensano dalle visite”. A farlo affiggere sono stati i familiari di Antonio Strangio, sparito da almeno 5 … (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

L’ipotesi trova fondamento nel fatto che lunedì scorso é stato trovato, distrutto da un incendio, il fuoristrada di proprietà di Strangio. “Le famiglie Strangio e Scalia ringraziano tutta la popolazione ma dispensano dalle visite”. (CityNow)

Dentro, i carabinieri hanno rinvenuto i resti di una pecora. La sua auto, un Suv, è stata trovata bruciata alla foce del torrente Bonamico, che attraversa l’abitato di San Luca. (Corriere della Sera)

In mezzo ci sono storie di ‘ndrangheta che riportano anche a Milano e alla Lombardia. Vicende che si intrecciano con quelle delle più importanti famiglie di ‘ndrangheta della Locride e del luogo simbolo della mafia calabrese, il paese di San Luca, sulle pendici d’Aspromonte, culla del «Crimine della ‘ndrangheta». (Corriere Milano)

Giallo sulla scomparsa di Antonio Strangio, figlio di un boss 'ndrangheta: forse ossa umane nella sua auto

Continua.... futura autolinee-federico-agos-24 JonicaClima Calura MCDONALDAPP InnovusTelemia CompagniaDellaBellezza00 La scomparsa di Antonio Strangio, 42 anni, ha gettato un’ombra inquietante su San Luca e Bovalino. (Telemia)

SAN LUCA – Da circa una settimana non si hanno più notizie di Antonio Strangio, 42 anni, appartenente a una delle ndrine più note e più potenti della ‘ndrangheta. Una serie di circostanze, lascerebbero pensare che Strangio, potrebbe essere stato vittima di un agguato, tant’è che il suo fuoristrada è stato trovato nei giorni scorsi bruciato in un campo, e all’interno del veicolo c’era quella che sembrava la carcassa di un animale ma dalle prime analisi gli inquirenti hanno scoperto che si i frammenti rinvenuti sono umane distrutte dal fuoco, nei confronti delle quali verrà eseguito l’esame del Dna, in modo da stabilire se sono quelle di Antonio Strangio. (Tempo Stretto)

I resti trovati all'interno dell'automobile carbonizzata di proprietà di Antonio Strangio, allevatore di 42 anni di San Luca (Reggio Calabria), di cui non si hanno notizie da almeno 5 giorni, potrebbero essere di origine umana: indagano i carabinieri del Ris. (Fanpage.it)