Governo e magistratura, il messaggio di Mattarella

Il messaggio del Capo dello Stato agli studenti in occasione dei '25 anni dell'Osservatorio permanente giovani-editori' I poteri dello Stato "non sono fortilizi contrapposti che cercano di sottrarre territorio l'uno all'altro". E' quanto ha detto oggi, 15 novembre, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando gli studenti in occasione dell'evento '25 anni dell'Osservatorio permanente giovani-editori', presieduto da Andrea Ceccherini. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre testate

"Più volte ho promulgato leggi che non condivido, che ritenevo sbagliate e inopportune, ma erano state votate dal Parlamento e io ho il dovere di promulgare a meno che non siano evidenti incostituzionalità. (Sky Tg24 )

SFOGO CONDIVISIBILE – Gianni Visnadi, ospite di Radio Sportiva, si unisce al dibattito nato al termine di Inter-Napoli circa il rigore, poi sprecato da Hakan Calhanoglu. Il giornalista appoggia la sfuriata del mister partenopeo: «Le parole di Conte dette in quel momento sono facilmente strumentalizzabili e gli si può facilmente replicare. (Inter-News)

Principio caro al costituzionalista liberale Carlo Esposito che fu suo maestro e che coniò appunto l’espressione degli inquilini del Quirinale quasi come direttori di gara, «motori di riserva» e «reggitori dello Stato nei momenti di crisi del sistema». (Corriere della Sera)

VIDEO: Mattarella: Non bisogna affidarsi al web come fosse un medico di fiducia

«Informarsi per evitare trappole manipolative è un diritto. Lo ha detto Sergio Mattarella all’evento «25 anni di Osservatorio Permanente Giovani-Editori» presieduto da Andrea Ceccherini, rispondendo alla domanda di una studentessa. (Giornale di Sicilia)

Li ha racchiusi in una formula che suona anche come richiamo: al capo dello Stato, ha detto, tocca «sollecitare il rispetto delle regole» e «ricordare a tutti i limiti delle loro attribuzioni» perché in democrazia devono stare al proprio posto, «nessuno deve esercitare troppo potere». (La Stampa)

Mattarella: Non bisogna affidarsi al web come fosse un medico di fiducia (il Giornale)